“Si tratta – spiega Andrea Monti – di un esempio paradigmatico di come si divide la politica fra chi vuol fare le cose, risolvere i problemi della gente, creare nuove infrastrutture capaci di sostenere l’economia e coloro invece che dicono sempre e solo di No per partito preso, forti di motivazioni false e strumentali. L’esempio principe è costituito proprio da Pedemontana: dicevano che non sarebbe stata utilizzata da nessuno e invece, nonostante sia operativo solo il primo tratto, viene fruita quotidianamente da migliaia di cittadini e, dato non secondario, la società è anche in utile.
Quello che abbiamo approvato oggi in Aula non è una somministrazione di denaro per fare l’opera, ma bensì un aumento di capitale che consentirà proprio di avviare la gara per attirare gli investitori privati. Con un aumento da 150 milioni genereremo investimenti per un totale di 2,5 miliardi di euro, che porteranno alla creazione di quasi 10 mila posti di lavoro.
Con buona pace dei polemici a prescindere, proprio come ha detto il Governatore Attilio Fontana, Pedemontana si farà e si farà per intero.
Non si capisce infatti come si possa essere contrari ad un’infrastruttura così importante: nel concreto – conclude Andrea Monti – significa opporsi al futuro della Lombardia”.
