Ambiente

Una Monza più ciclabile: le idee in cantiere per cambiare il volto della città

Una Monza più ciclabile? Lo chiede l'Associazione "Monza in Bici". "E' l'occasione per capire quali dei nostri comportamenti possono e devono cambiare. Arena: "Nella fase 2 la mobilità sarà un tema importantissimo".

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La fase 2 come opportunità per fare meglio e immaginare una Monza nuova, più attenta ai temi green. Ha chiesto questo “Monza in Bici“, l’associazione cicloambientalista brianzola affiliata alla FIAB per incentivare l’uso della bicicletta negli spostamenti cittadini. Lo ha fatto tramite due lettere, con richieste e proposte, indirizzate alla giunta del Capoluogo guidata da Dario Allevi.

«La tragedia che ci sta colpendo a livello globale – scrivono i membri di “Monza in Bici” – può essere l’occasione per capire quali dei nostri comportamenti possono e devono cambiare, e attuare quelle soluzioni che ormai sono diventate indifferibili. Il momento di agire è adesso: chiediamo all’amministrazione comunale di Monza, al sindaco Allevi e suoi assessori  di non perdere questa occasione e di progettare urgentemente alcune corsie ciclabili, temporanee nella fase 2, e che potranno in seguito anche essere rese definitive».

Una nuova mappa della città

L’Associazione si è rivolta direttamente al primo cittadino del comune capoluogo chiedendo l’avviamento dei cantieri per le tratte già approvate: una corsia ciclabile in via Boito (per fornire al personale sanitario e non una via d’accesso alternativa all’Ospedale San Gerardo), una corsia ciclabile di c.so Milano fino a via Borgazzi, in via Canova una corsia ciclabile fino a via Lecco. Inoltre, ha chiesto di ripristinare la corsia ciclabile di via Cervino/Monte Bianco e la corsia ciclabile Via Romagna da San Fruttuoso alla stazione ferroviaria.

«Unendo la nostra esperienza di ciclisti e le esigenze di spostamento del territorio – ha continuato “Monza in Bici nella lettera – abbiamo realizzato anche una mappa partendo dal Biciplan” del Comune di Monza che riporta le sedi stradali che ospitano una ciclabile, realizzata o in via di realizzazione. A queste, si sono aggiunti alcuni tratti che riteniamo strategici per la creazione di “ciclabili di emergenza”, ciclabili pop-up tracciate sulla carreggiata».

Arena: “Il tema della mobilità sarà cruciale nella Fase 2”

Sulle proposte di “Monza in Bici” abbiamo chiesto l’opinione dell’Assessore Mobilità e Trasporti del comune di Monza, Federico Arena. Per lui, il tema della mobilità dolce sarà cruciale nella Fase 2.

«Il 4 maggio qualcosa inizierà a cambiare. – racconta Arena a MBNews – Non sarà un “liberi tutti”, però per le strade torneranno tante persone. La nostra giunta sta lavorando in vista di questa prima ripresa e tra i temi sul piatto c’è anche quello della mobilità dolce. Ci sono però delle cose che ci tengo a chiarire. In primo luogo penso che i discorsi da fare siano due: uno a breve e uno a lungo termine. Per quanto riguarda il primo caso penso alle ciclabili temporanee, proposte anche da “Monza in Bici”  il ministero si è espresso a favore, ma adesso spetta ai comuni capire dove e come si faranno. Sappiamo che la nostra città è ultra urbanizzata e le strade sono spesso troppo piccole per ospitare dei tratti ciclabili. Insomma, le ipotesi vanno studiate e valutate con cura».

«C’è poi un discorso a più ampio respiro e riguarda il futuro della città. Stiamo iniziando ad aprire dei cantieri che lavorino sulle piste ciclabili già approvate, in via Borgazzi ad esempio. L’obiettivo è creare delle nuove tratte che permettano di collegare quelle già esistenti, per dare all’intera pista cittadina un nuovo volto. Il nostro lavoro sarà anche quello di potenziare i servizio di sharing: in primo luogo con i monopattini elettrici, ma anche con nuove postazioni di bike sharing».

La petizione 

Per conoscere l’opinione dei cittadini in merito alle proposte, “Monza in Bici” ha anche deciso di avviare oggi una petizione online sulla piattaforma Change.org che attualmente conta circa 1000 firmatari.

A sostegno delle proposte di “Monza in Bici” si sono schierati gli esponenti monzesi di Italia Viva, Cinque Stelle, Partito democratico e “Monza X Scanagatti”.

 

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