Lettera al direttore

Attualità

Lettera di una bambina di 10 anni a Mr. Covid, ma anche a tutti noi

Mr. Covid-19, come lo chiama lei, il Coronavirus, ci costringe a casa, lontani dai nostri cari e lontani da ciò che amiamo fare. Ma è anche vero che questa quarantena è un'occasione di riflessione.

Andra tutto bene

Questa lettera me l’ha inviata una bimba di 10 anni, Matilde. Ha voluto in queste parole cercare un senso a questo momento storico che stiamo vivendo. Mr. Covid-19, come lo chiama lei, il Coronavirus, ci costringe a casa, lontani dai nostri cari e lontani da ciò che amiamo fare. Ma è anche vero che questa quarantena è un’occasione di riflessione. Sulla nostra vita e su ciò che veramente amiamo. Grazie Matilde per avermi scritto e grazie di aver scelto di condividere con tutti noi di MBNews il tuo pensiero. La tua conclusione è per altro la stessa che pensiamo anche noi. E non può che essere così. L’immagine che vedete è il disegno realizzato da Matilde e suo fratello Edoardo.

 

C’era una volta un virus, un virus che nessuno conosceva, un virus nuovo. Questo virus fa parte della famiglia dei coronavirus ma lo hanno chiamato covid-19. Non si sa precisamente come si sia creato, ma è partito tutto in un bellissimo e creativo posto in Cina, Wuhan. C’è anche stato il primo contagio, e tra stringere mani, baci e abbracci un mesetto dopo la Cina fu quasi completamente contagiata dal virus. Gli altri stati, e lo dico sinceramente, anche l’Italia, se ne sono fregati, veramente, non hanno incominciato a chiedersi “Ma se questo virus contagia anche qua, cosa faremo?” No, sono stati tutti zitti e non hanno fatto o detto niente. La Cina intanto stava impazzendo, e quando non avevano chiuso completamente tutto, tra un volo e l’altro sull’aereo ecco i primi due contagi a Roma. Adesso parlerò specificamente dell’Italia, perché all’inizio mi è sembrata quella più interessante. Quindi, dopo la notizia dei due contagi a Roma, ancora nessuno ha incominciato a prendere mascherine o gel igienizzanti per stare attenti. Beh, alcuni ma tanti dicevano che il virus non sarebbe mai arrivato in Italia, pensa te, e invece eccolo qua a contagiare persone. Dopo un mese il virus andò a Padova, Lodi e in molti altri posti dove non erano proprio preparati. Un mese fa c’è stato il weekend più idiota della storia, perché anche se le persone sapevano che c’era il virus, sono comunque uscite a sciare e stare tutti insieme, e una settimana dopo hanno incominciato la Take Action. A me, personalmente, mi sembra un po’ troppo tardi però… Hanno incominciato a chiudere i negozi, poi le scuole poi il lavoro e hanno detto che le persone che lavoravano in studio con il computer restavano a casa a fare lo smart working, invece quelli che producono e costruiscono continuano ad andare. Intanto i contagi continuavano ad aumentare e tante persone, purtroppo morirono. Adesso, ad Aprile stanno migliorando e i guariti sono maggiori dei morti fortunatamente. Io che sono una bambina di dieci anni, faccio la scuola virtualmente e credetemi non è molto comodo. Però se è per il bene delle persone, io ci sto. Speriamo e incrociamo le dita che finisca presto. E che il virus la smetta di cercare persone da contagiare perché, per me, Mr. COVID-19, hai già contagiato molte persone e gli italiani ne hanno già abbastanza di sentirti. Grazie a quelli che hanno dato la voglia di aiutare questa situazione difficile e a quelli che hanno voluto aiutare l’Italia a sconfiggere il virus. L’Italia è troppo bella e forte per essere sconfitta da un virus, e se restiamo uniti e ci diamo tutti una mano, la situazione finirà prima del previsto.

Matilde Magni 2020

 

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.