Salute

Osservatorio Nazionale Salute: “In Lombardia stop ai nuovi contagi non prima di fine giugno”

Coronavirus: in Lombardia lo stop ai nuovi contagi non avverrebbe prima di fine giugno. Questo è quanto rilevato dallo studio condotto dall’Osservatorio sulla Salute delle Regioni.


Coronavirus: in Lombardia lo stop ai nuovi contagi non avverrebbe prima di fine giugno. Questo è quanto rilevato dallo studio condotto dall’Osservatorio sulla Salute delle Regioni.

Secondo l’ONR, infatti, la fine dell’emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle Regioni a seconda dei territori più o meno esposti all’epidemia: in Lombardia e Marche, verosimilmente, l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. Nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio.

“In questo momento è quanto mai necessario fornire una valutazione sulla gradualità e l’evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni”,
ha dichiarato il Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio.

Stando alle proiezioni dell’Osservatorio a uscire per prima dal contagio da Covid-19 sarebbero la Basilicata e l’Umbria, le quali il 17 aprile contavano rispettivamente solo 1 e 8 nuovi casi; le ultime sarebbero le Regioni del Centro-Nord nella quali il contagio è iniziato prima. In Lombardia, in cui si è verificato il primo contagio, non è lecito attendersi l’azzeramento dei nuovi casi prima del 28 giugno, nelle Marche non prima del 27 giugno. Infatti, per entrambe le Regioni il trend in diminuzione è particolarmente lento. La PA di Bolzano dovrebbe avvicinarsi all’azzeramento dei contagi a partire dal 28 maggio, nonostante il numero di contagi osservati complessivamente è basso in valore assoluto (29 casi il 18 aprile), tuttavia il trend dei nuovi casi sta scendendo con particolare lentezza. Nella Regione Lazio dovremmo aspettare almeno il 12 maggio, nel Sud Italia l’azzeramento dei nuovi contagi dovrebbe iniziare ad avvenire tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio.

Le proiezioni sono state elaborate dagli esperti dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene all’Università Cattolica, e dal Dottor Alessandro Solipaca.

Dallo studio condotto emerge che il nuovo coronavirus SARS CoV-2 ha finora provocato oltre 22 mila e 700 decessi in Italia, dove attualmente si contano circa 172 mila e 400 contagiati.
“L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha effettuato una analisi con l’obiettivo
di individuare, non la data esatta, ma la data prima della quale è poco verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi – spiega il Dottor Solipaca – e si basa sui dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile”.

Le proiezioni effettuate evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza, pertanto questi dati suggeriscono che il passaggio alla così detta “fase 2” dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da Regione a Regione. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown, con molta probabilità, potrebbe “riportare indietro le lancette della pandemia” e vanificare gli sforzi e i sacrifici sin ora effettuati.

 

 

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