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Coronavirus, ad Agrate 4.300 mascherine: ecco le modalità di distribuzione

Ne sono arrivate 4.300 per una popolazione di più di 15.000 abitanti, sufficienti dunque a coprire circa il 28% del totale.

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Ieri la Protezione Civile  di Agrate Brianza ha recuperato le mascherine (tipo chirurgico) destinate da Regione Lombardia al Comune. Ne sono arrivate 4.300 per una popolazione di più di 15.000 abitanti, sufficienti dunque a coprire circa il 28% del totale.

“Abbiamo deciso di procedere alla distribuzione seguendo responsabilmente dei criteri che, non essendoci stati indicati, abbiamo dovuto individuare, come immaginerete con non poca difficoltà” ha dichiarato il sindaco Simone Sironi. “Allo scopo di raggiungere più persone possibili, abbiamo deciso di integrare questa fornitura regionale con quelle che sono a nostra disposizione dagli acquisti e dalle donazioni ricevute”.

Domani il Comune inizierà a imbustare e da giovedì i volontari del Centro Giovani Sulè cominceranno la distribuzione porta a porta di n° 1 mascherina per ogni nucleo monoparentale e di n° 2 mascherine per tutti gli altri nuclei. La distribuzione comincerà a coprire i nuclei in cui sono presenti persone di età compresa tra i 55 e gli 85 anni.

“Questa è una prima fase di distribuzione ma il nostro impegno è quello di coprire tutti i nuclei famigliari nel più breve tempo possibile, non appena saranno disponibili le mascherine che stiamo provvedendo ad acquistare. Ogni nucleo famigliare riceverà, comunque, fino ad un massimo di due mascherine.
Se non vi servono donatele a qualche vicino di casa o parente che può averne bisogno”.

I volontari lasceranno le buste con le mascherine esclusivamente nelle caselle della posta, pertanto senza accedere agli ingressi delle abitazioni.

“Sin dall’inizio di questa emergenza non abbiamo mai fatto mancare il nostro supporto nel fornire i dispositivi di protezione a coloro che sono impegnati in prima linea. Continueremo sicuramente a farlo anche nelle prossime settimane e inoltre: i medici di base saranno riforniti di mascherine per gestire eventuali necessità da parte dei pazienti sprovvisti; la Protezione Civile continuerà nella produzione di mascherine che potrà così distribuire all’occorrenza durante il monitoraggio del territorio; la Polizia Locale provvederà alla consegna a coloro che sono in sorveglianza attiva; gli uffici forniranno un mascherine ai nuclei famigliari in difficoltà economica che hanno fatto domanda per i “buoni spesa”” ha concluso il sindaco.

 

 

(Per quanto riguarda gli altri paesi vi consigliamo di visitare i siti istituzionali dei vostri comuni)

 

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