Politica

Seveso, il Pd “trascina” il sindaco dal Prefetto. Allievi risponde alle critiche

Accuse e repliche: in un botta e risposta, Pd e sindaco (della Lega) discutono di gestione dell'amministrazione del comune. Sul tavolo anche il (possibile) conflitto di interessi di un assessore. E interviene anche il prefetto.

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Anita Argiuolo (Pd), consigliera comunale all’opposizione a Seveso, lo aveva annunciato già a novembre: si sarebbe rivolta alla Prefettura per segnalare la decisione del sindaco Luca Allievi (Lega) di non concedere un consiglio comunale aperto nonostante fosse stato richiesto da un quinto dei consiglieri comunali. Oltre ad Argiuolo, anche Ersilia Cappelletti (Pd), Paolo Butti (Gruppo Butti) e Antonio Cantore (M5S) hanno scritto al prefetto, che ora si è rivolto al sindaco chiedendo spiegazioni: una risposta, forse, arriverà già nei prossimi giorni.

Ma questa non è l’unica azione portata avanti dall’opposizione sevesina, che negli ultimi tempi ha criticato l’attuale giunta. Le accuse sono di scarsa capacità organizzativa, e ha persino rivolto una mozione di sfiducia per conflitto di interessi a uno degli assessori. Tutte accuse, però, a cui il sindaco ha ribattuto punto per punto.

Nuovi dipendenti “targati” politicamente

Un comunicato stampa a firma delle consigliere del Pd, Argiuolo e Cappelletti, oltre che di Butti, ex sindaco e consigliere rappresentante le liste civiche di centro sinistra, afferma che i dipendenti comunali assunti di recente siano stati scelti in base al colore politico di riferimento. «La politica occupa i posti – affermano -: il nuovo dirigente al territorio ha una lunga storia locale nella Lega Nord, il nuovo funzionario dei lavori pubblici è consigliere comunale della Lega a Cesano Maderno, e a lui, appena arrivato, è stata attribuita la funzione di Posizione Organizzativa, a scapito di tanti colleghi che neanche sapevano del concorso interno, con un compenso di carica di 12 mila euro anno (oltre lo stipendio livello D). Il nuovo assunto all’area finanziaria che arriverà da Seregno partecipò alle elezioni nelle liste di Fratelli d’Italia per il candidato Cerqua nello stesso Comune – continuano -, sarà vicina alla Lega anche la nuova assunta nell’area tecnica che arriverà a breve?».

«Il dirigente dell’Area Territorio è stato assunto secondo quanto previsto e consentito dall’articolo 110 comma 1 del Testo Unico Enti Locali – risponde il sindaco, criticando la scelta del Pd di muovere degli attacchi personali contro i dipendenti comunali -. La posizione di funzionario nel Settore Lavori Pubblici e Patrimonio è stata invece acquisita tramite normale procedura di mobilità tra Enti, in sostituzione di altro funzionario trasferitosi anch’egli per mobilità in altro Ente: in seguito all’avviso pubblico, trasmesso per conoscenza a una trentina di Comuni della zona, sono pervenute 2 sole domande. Quanto al nuovo assunto nel Settore Servizi Finanziari, dopo aver espletato senza esito favorevole le procedure di mobilità tra Enti, si è attinto a una graduatoria concorsuale approvata nell’anno 2017 dall’Amministrazione Comunale guidata, e lo sottolineo, da Butti, mediante il reclutamento dell’ultimo candidato risultato idoneo; infine, relativamente all’eventuale reclutamento per mobilità di una figura da destinare all’Area Territorio, evidenzio che la candidata è l’unica ad aver partecipato alla relativa procedura pubblica. Ogni posizione è stata dunque assegnata nel pieno rispetto delle procedure previste dalla normativa».

Ritardi nella gestione di contratti e gare

«Proroghe su proroghe in ogni ambito, nessuno pare in grado di occuparsi del rinnovo dei contratti – accusano da sinistra -. Pensiamo sia giusto anche far sapere come viene gestito il personale che sempre più spesso denuncia il fatto di non riuscire a gestire i servizi ai cittadini per mancanza di addetti. A dicembre, dopo varie proroghe non più “prorogabili” il comune si è trovato senza impresa delle pulizie e senza ditta della custodia ed apertura stabili. Così ai dipendenti è stato chiesto di supplire a questa mancanza: quindi le pulizie dei locali e i servizi igienici del comune sono rimasti per un mese in carico ai dipendenti, mentre per le aperture e chiusure dobbiamo ringraziare qualche dipendente che se ne è fatto carico. Qualche giorno fa è stato invece il turno dell’ufficio Ecologia, chiuso per mancanza di personale che o ha lasciato il comune o è stato spostato. Così Ferrovie Nord, che aveva previsto dei lavori sul passaggio a livello di via Montello ha dovuto rinviare perché nessuno firmava la richiesta relativa alla deroga ai livelli massimi di rumore, in capo all’ufficio Ecologia».

«Proprio in conseguenza del ‘turnover’ dei dipendenti, che rallenta la stesura dei bandi di gara, si è dovuti ricorrere ultimamente ad alcune proroghe di contratti che non hanno comunque portato a un danno per la cittadinanza – replica Allievi -. Il servizio di pulizia degli stabili comunali è stato gestito in economia solo nel mese di dicembre 2019. La chiusura per due giorni dell’ufficio Ecologia è stata dovuta alle influenze di stagione che hanno colpito contemporaneamente i dipendenti di stanza al Centro visite del Bosco delle Querce. È falso che i lavori al passaggio a livello di via Montello/Dante, previsti tra il 6 e l’8 febbraio scorsi, siano stati rinviati a causa dell’ufficio chiuso perché non c’era nessuno a firmare la richiesta di deroga ai livelli massimi di rumore: all’inizio di questa settimana mi risulta che non sia ancora stata presentata, da parte della ditta incaricata dei lavori, la valutazione di impatto acustico, propedeutica alla valutazione del rilascio dell’autorizzazione in deroga».

Presunto Conflitto di interessi

A metà febbraio, inoltre, Pd e Butti hanno depositato una mozione di sfiducia contro l’assessore alle Attività Produttive e al Commercio Ingrid Pontiggia, «al fine di evitare un palese conflitto di interessi»: Pontiggia è infatti parente dei titolari di un’azienda che ha un contenzioso in corso con il comune di Seveso, a causa di una convenzione non rispettata per un terreno dato in concessione quasi vent’anni fa. «Questa mozione ha una forte valenza politica nei confronti di una amministrazione comunale che si vanta del rigore normativo: il rischio di un conflitto di interessi è tangibile» ha affermato sulla questione il segretario del Pd locale Gigi Malerba.

«La richiesta è insensata, chiaramente pretestuosa e scorretta nei confronti dell’intera famiglia Pontiggia – interviene Allievi -. Si sta sollevando un polverone su un atto tecnico-amministrativo, dunque non politico, che attualmente volge a sfavore di un genitore dell’assessore, coinvolto suo malgrado a livello mediatico da questa ridicola sortita della sinistra. I nostri uffici hanno avviato una procedura trasparentissima che non favorisce, ma contrasta con gli interessi del genitore di Ingrid Pontiggia, che peraltro non ha neppure le deleghe all’Urbanistica e all’Edilizia Privata. I cittadini comprenderanno che, più che di palese conflitto d’interessi, si tratta dell’ennesimo autogol dell’ex sindaco Butti e dei suoi fidi azzeccagarbugli».

In apertura: Argiuolo, Butti, Cappelletti

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