Economia

Nicola Caloni, presidente Confimi Monza e Brianza: lettera alle banche

Pubblichiamo la lettera inviata dal Presidente di Confimi MB: "Ci aspettiamo dalle banche una risposta chiara alla attuale crisi."

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Pubblichiamo la lettera inviata dal Presidente di Confimi MB: “Ci aspettiamo dalle banche una risposta chiara alla attuale crisi.”

“Non mi dilungo perché in questo periodo riceviamo tutti un eccesso di informative e comunicazioni varie, perciò è necessario andare più che mai alla sostanza.

Le aziende hanno come massima priorità la tutela della salute dei propri dipendenti e di tutte le altre persone con cui interagiscono. Ti garantisco che è così, per tutte quelle che conosco, ed è giusto premetterlo.

Detto questo, la seconda preoccupazione che tutti gli imprenditori hanno è la pesantissima situazione finanziaria che a breve dovremo affrontare!

Calo di fatturato, blocco della produzione e mancati pagamenti ci metteranno in ginocchio, purtroppo sappiamo già che da questo non si scappa.

Sperando che lo Stato dia indicazioni chiare e concrete, nel frattempo di fondamentale importanza è il supporto che riceveremo (o meno) dagli Istituti di Credito.

Al momento tutto tace o quasi. E’ fondamentale che le Banche ci dicano con urgenza che iniziative metteranno in campo per sostenere le aziende.

I punti fondamentali, a mio avviso, sono: sospensione del pagamento delle rate di finanziamento, concessione di nuovi finanziamenti per le esigenze di liquidità. E’ necessario che siano disponibili strumenti smart e corposi entro fine mese di Marzo, evitando il più possibile articolate burocrazie per il conseguimento degli stessi

Mancati pagamenti da parte dei clienti. E’ ormai certo che molti non pagheranno e non onoreranno le ricevute bancarie. E’ indispensabile che questi insoluti vengano diluiti e procrastinati nel tempo, evitando di metterli a debito sui conti correnti.

Come Presidente di Confimi Monza e Brianza mi auguro che la Banche, soprattutto quelle locali, stiano vicine alle aziende immediatamente, dando informazioni il più possibile certe e attivandosi concretamente prima che sia troppo tardi.

Il rischio, concreto e reale, è che molte aziende collassino già nel corso del mese di Aprile.

Non possiamo permettercelo! Per il bene delle Aziende, dell’Italia intera e non ultimo per riuscire a continuare a pagare gli stipendi ai dipendenti e le fatture ai fornitori. L’effetto domino che si profila sarebbe devastante.

Possiamo farcela, ce la faremo! Ma solo con l’aiuto di tutti e rimanendo coesi, grandi e piccole realtà, istituzioni e aziende.

Resto a disposizione, ti ringrazio per la disponibilità e cordialmente saluto.”

 

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