Monza, i centri diurni disabili aprono virtualmente: “A fianco delle persone fragili”

24 marzo 2020 | 11:16
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Monza, i centri diurni disabili aprono virtualmente: “A fianco delle persone fragili”

Al via il progetto “Nell’aria, parole ed immagini in volo”, che mira a stabilire un rapporto tra educatore e utente sviluppando una diversa attività educativa attraverso l’uso della tecnologia.

L’emergenza Coronavirus ha portato alla chiusura anche dei «Centri Diurni Disabili» (CDD) di via Gallarana e via Silva a Monza, frequentati da 57 persone con disabilità importanti.

La decisione è stata presa con ordinanza sindacale con l’obiettivo di ridurre il rischio di contagio per quelle persone che, anche se giovani, corrono pericoli superiori rispetto a tutti gli altri cittadini. «Le persone più fragili sono quelle più a rischio e noi abbiamo il dovere di proteggerle», ha commentato il Sindaco, Dario Allevi.

Un servizio “a distanza”

Ma il comune non si ferma e lancia un servizio per mantenere la relazione tra gli utenti del centro e i loro educatori. «Protezione, ma anche continuità del servizio – si legge in una nota pubblicata dal comune di Monza. – Queste le coordinate del progetto «Nell’aria, parole ed immagini in volo». Lo scopo è mantenere la relazione educatore-utente sviluppando una diversa attività educativa attraverso l’uso della tecnologia».

«Anche nell’emergenza – spiegano il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali Desiree Merlini bisogna comunque continuare a garantire l’assistenza, fornendo un serio, competente e sicuro supporto a domicilio con l’utilizzo, in modo innovativo, di tutti gli strumenti che la rete ci mette a disposizione. Se a queste personevenisse meno il nostro supporto andrebbero in difficoltà, a prescindere dal Coronavirus, e le famiglie si troverebbero a gestire un carico insostenibile. Per questo abbiamo messo in campo un piano di emergenza e di intervento».

Il progetto

Nella realizzazione del progetto sono stati coinvolti i 26 operatori dei due CDD che hanno cercato di rispondere agli inevitabili cambiamenti che l’emergenza Covid – 19 ha portato nella quotidianità delle persone diversamente abili e delle loro famiglie. Innanzitutto, attraverso alcuni canali telematici, il personale dei due Centri condivide con le famiglie materiale educativo di diverso tipo come fotografie, canzoni, disegni, video, improvvisazioni teatrali, storie raccontate. Gli utenti possono rispondere a questi messaggi in modo da favorire lo scambio relazionale e la sperimentazione di possibilità comunicative nuove, garantendo continuità ai percorsi formativi di ciascuno.

I numeri di emergenza

È stato attivato un numero di cellulare per poter contattare le coordinatrici dei Centri di via Gallarana e via Silva e, in collaborazione con l’Ufficio Disabili, è stato fornito alle famiglie numero di emergenza per poter attivare il servizio di consegna pasti e di spesa a domicilio per i nuclei familiari più in difficoltà. Infine, le coordinatrici dei CDD sono disponibili tutti i giorni per videochiamate con i ragazzi o con le famiglie.