Il Coronavirus non ferma gli specialisti del CAB polidiagnostico

Il coronavirus non ferma gli specialisti del CAB che continuano a svolgere la propria professione nella norma e nel rispetto delle indicazioni di sicurezza dettate dalle autorità sanitarie.
Il coronavirus non ferma gli specialisti del CAB che continuano a svolgere la propria professione nella norma e nel rispetto delle indicazioni di sicurezza dettate dalle autorità sanitarie.
Come spiega il direttore sanitario di CAB polidiagnostico, dott. Stefano Mozzanica: “L’attività dei professionisti che operano al CAB non ha subito interruzioni. Pur nella consapevolezza della situazione attuale, applichiamo le norme indicate dal Ministero della Salute e dall’OMS per garantire la massima sicurezza ed operatività ai nostri operatori ed agli utenti del centro.
Come appare dai dati epidemiologici il virus, nella maggior parte dei casi, non provoca danni importanti e decorre frequentemente in maniera quasi asintomatica. Al pari dell’influenza stagionale colpisce in modo più grave le fasce di popolazione più fragile come anziani o pazienti con altre patologie preesistenti.
L’allerta data dalle autorità sanitarie per contenere il contagio è finalizzata a non creare situazioni insostenibili presso le strutture ospedaliere che rischiano il collasso. Infatti il Covid-19 è un virus nuovo, e per questo motivo non è ancora disponibile un vaccino e nemmeno farmaci capaci di contenerlo. Questi aspetti, unitamente alla facilità e velocità con cui il Coronavirus si sta diffondendo, stanno mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale, che, seppur d’eccellenza, potrebbe non essere in grado di gestire un numero elevato di malati gravi nello stesso momento. Perché occorre ricordare che le difficoltà terapeutiche che si affrontano nei casi di influenza e SARS CoV 2 sono prettamente legate alle complicanze che ne derivano, soprattutto in soggetti con patologie pregresse e che sono soprattutto di natura cardiorespiratoria. La disponibilità di posti nei reparti di terapia si sta infatti velocemente esaurendo. Seguire le poche e semplici regole diffuse dalle istituzioni sanitarie, come lavarsi frequentemente le mani, evitare luoghi affollati e atteggiamenti di quotidiana socialità, è fondamentale per contenere il contagio, senza cadere in stati di ansia immotivati e controproducenti.”
*redazionale