Coronavirus, Conte: “In Italia chiuse tutte le attività commerciali tranne alimentari e farmacie”. VIDEO

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«Chiudono tutte le attività commericali ad eccezione di alimentari, farmacie e servizi essenziali». Sono queste le notizie più importanti che ha annunciato poco fa al Paese (ore 21.45 dell’11 marzo) il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante una diretta da Palazzo Chigi.

“Grazie agli italiani che compiono sacrifici. Stiamo dando prova di essere una grande nazione” ha iniziato il premier mettendo per primo punto la salute degli italiani e poi snocciolando tutte le nuove misure restrittive.

Il Governo ha accolto le richieste inviate da Regione Lombardia nella mattinata di mercoledì 11 marzo, pattuite anche con i sindaci dei dodici capoluoghi lombardi.

LE MISURE

“Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Rimane consentita la consegna a domicilio”. Sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti. Mentre saranno aperte edicole e tabacchi.

Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”. Chiusi invece i reparti aziendali non indispensabili per la produzione. Si incentiva la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate. “Saranno garantiti – spiega Conte – i trasporti, le attività agricole, i servizi bancari, assicurativi e postali”.

Il Premier poi sottolinea: “Abbiamo cambiato da poco le nostre abitudini. Questo sforzo porterà benefici tra almeno un paio di settimane. Anche in presenza di un ulteriore aumento dei contagi non prenderemo subito altri provvedimenti e non faremo una corsa cieca verso il baratro”.

NUOVO COMMISSARIO 

Conte ha poi annunciato anche la nomina di un commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”: Domenico Arcuri, l’uomo alla guida di Invitalia.

IL VIDEO

SODDISFATTA CONFINDUSTRIA LOMBARDIA

 ‘La decisione del Presidente Conte meritano il rispetto e la gratitudine per il grande senso di responsabilità e di equilibrio dimostrato in questa fase così delicata per il Paese. -ha dichiarato il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, – Le imprese lombarde continueranno con ancor più responsabilità a garantire la sicurezza e il rispetto delle misure a tutela della salute dei lavoratori. E Confindustria Lombardia vigilerà, in accordo con Regione Lombardia, affinché il rispetto delle disposizioni anti contagio sia una discriminante per la prosecuzione delle attività produttive. La strada per battere il coronavirus e tornare a essere il grande Paese che conosciamo passerà anche da tutte quelle persone che continueranno a popolare e tenere in vita le nostre fabbriche, dando speranza a tutti i cittadini’.

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