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Aicurzio, funerali contro normativa. Sindaco: “Isolamento per chi ha partecipato, ecco perchè”

Il sindaco Matteo Baraggia spiega il perchè del gesto precauzionale.

Aicurzio chiesa mb

Funerali contro la normativa vigente sul coronavirus ad Aicurzio.

Il sindaco precisa e spiega il perchè del gesto precauzionale comunicato nella giornata di lunedì ai partecipanti alla funzione religiosa, ripercorrendo il corso della vicenda. Una scelta che ha contravvenuto le prescrizioni degli ultimi decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’evitare assembramenti in luoghi chiusi. L’accertamento delle autorità preposte, nelle ore successive all’evento, ha confermato la presenza alla cerimonia di un contagiato da coronavirus.

IL SINDACO

“Certamente le autorità competenti non hanno impiegato 5 giorni per prendere questa decisione, bensì 12 ore e solo a seguito prima della presenza alle esequie di una persona risultata positiva al corona virus (ndr. che manifestava già sintomi il giorno delle esequie e nonostante i divieti e quanto prevede il Codice Penale ha partecipato alle esequie) – spiega il sindaco nella nota.

Questa prima informazione è arrivata al sottoscritto domenica 8 marzo alle ore 20,45. La seconda comunicazione di lunedì 9 marzo alle ore 11,30 mi portava a conoscenza di un fatto che riguarda le persone che a detta loro si trovavano nelle condizioni di quarantena sanitaria.

Quest’ultimo fatto, in comune accordo con le altre autorità mi ha condotto a prendere in 5 minuti questa decisione, con massima diffusione alla cittadinanza (bacheche, negozi e social). In un paio di ore è stata raggiunta tutta la cittadinanza.

Il messaggio, secondo i dispositivi di legge, non è una quarantena sanitaria (non rientra nelle mie funzioni), ma è una messa in guardia a tutti i cittadini che hanno dato l’ultimo saluto al nostro concittadino. È del tutto evidente che il massimo riguardo è riferito alle persone che hanno avuto e che hanno rapporti stretti con le persone coinvolte.

Spero che chi debba osservare il periodo di quarantena sanitaria secondo le indicazioni del medico e del servizio socio sanitario lo faccia con la massima scrupolosità. Vi rinnovo l’invito in caso di dubbio e perplessità a chiamare il medico curante o i numeri indicati dalla Regione Lombardia.

Per tutti i commentatori sono a disposizione per informazioni e indicazioni, in modo tale che quando scrivono lo facciano in modo corretto e opportuno, soprattutto a riguardo di questa situazione difficile”.

La messa in guardia del sindaco ad osservare l’isolamento per le persone che hanno preso parte al rito, è perciò un’azione preventiva presa per il bene della cittadinanza. Tenuto conto che non è possibile ricostruire i contatti durante la funzione della persona poi risultata positiva al coronavirus, con le altre persone presenti alle esequie. E nemmeno quelli successivi, delle stesse persone che possono averlo contratto e trasmesso a loro volta. Il sindaco ha inoltre specificato che il cittadino contagiato non sarebbe di Aicurzio.

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