Economia

Sicurezza sul lavoro, via ai corsi di formazione di Confimi Monza e Brianza

L'associazione imprenditoriale ha organizzato, a partire dal 17 febbraio, un'offerta didattica rivolta ad un'ampia gamma di figure professionali. Nel 2019 a Monza e in Brianza 14 persone sono morte sul lavoro.

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Conciliare lavoro e sicurezza dovrebbe essere una cosa scontata. E, in un mondo ideale, non servirebbero nemmeno gli obblighi di legge per stabilirlo. Invece, purtroppo, la realtà è spesso un’altra. Anche quella che si vive in Italia. Dove, secondo i dati dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering, nel 2019 ci sono stati 1089 morti sul luogo di lavoro o in itinere. Numeri che fanno impressione nella loro crudezza. Perché significa che 90 persone al mese sono uscite di casa per guadagnarsi uno stipendio e non vi hanno fatto più ritorno.

La Lombardia, che è la Regione d’Italia più popolosa e con più occupati, è al primo posto della triste classifica dei morti per lavoro. Monza e la Brianza, da questo punto di vista, danno il loro contributo. Nel nostro territorio, secondo i sindacati, sono, infatti, quattordici le persone che hanno perso la vita sul lavoro nel 2019. Esattamente il doppio rispetto all’anno precedente.

La sicurezza, quindi, è un tema che, nostro malgrado, non passa mai di moda. Anche pensando al fatto che, oltre ai morti, ci sono gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Con centinaia di migliaia di persone coinvolte e casi, come l’Ilva di Taranto, dove le ricadute sulla salute pubblica sono davvero pesanti.

Sulla sicurezza non c’è mai da risparmiare né da risparmiarsi. Anche perché ad essere coinvolte in lutti tragici sono spesso aziende medio-piccole, vero asse portante dell’economia italiana. Realtà che non possono e non devono permettersi di non investire sulla formazione e sull’aggiornamento per la sicurezza. Su entrambi i fronti, Confimi (Confederazione dell’industria manifatturiera e dell’impresa privata) Monza e Brianza è pronta a partire, anche nel 2020, con una serie di corsi.

I primi, il 17 febbraio, saranno quelli per la formazione dei lavoratori a rischio alto, medio e basso. Lo stesso giorno è previsto anche il corso di aggiornamento. Nelle prossime settimane, poi, si svolgeranno i corsi per i preposti, i dirigenti alla sicurezza, gli addetti al primo soccorso e le altre figure legate a questa tematica. Tutte le lezioni si terranno in via Locarno, nella sede monzese di Confimi Monza e Brianza (ecco l’intero calendario).

“Abbiamo ampliato la nostra offerta didattica e riusciamo a coprire un po’ tutte le tipologie di lavoratori e di figure professionali che si occupano di sicurezza – spiega Nicole Pavesi, Responsabile dei servizi Formazione, Sicurezza e Ambiente di Confimi – abbiamo un nostro Organismo Paritetico Provinciale con il quale concordiamo i programmi dei corsi e, all’occorrenza, possiamo avvalerci del supporto di Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) e Ats (Agenzie di tutela della salute) con cui abbiamo una consolidata collaborazione”.

L’associazione imprenditoriale, che a livello nazionale riunisce 40mila aziende, con circa 500 mila addetti complessivi e un fatturato aggregato di circa 80 miliardi di euro annui, ha una lunga esperienza in tema di formazione per la sicurezza sul lavoro. “Operiamo in questo settore dal 1988 – sostiene Pavesi – ci siamo dotati anche di certificazioni di qualità riconosciute a livello internazionale, come la ISO 9001 e siamo accreditati presso la Regione Lombardia per la formazione”.

“I corsi sulla sicurezza si inseriscono in una più ampia offerta di Confimi servizi – continua – parallelamente, infatti, abbiamo già in calendario corsi in aula di formazione continua per tutti i ruoli aziendali, dall’amministrazione alle lingue e alla contabilità, oltre a percorsi ad hoc in base alle esigenze specifiche della singola azienda”.

Una delle mission principali di Confimi, del resto, è proprio quella di essere di supporto e consulenza alle aziende, in particolare le Pmi, su tanti aspetti della loro attività. Per permettere loro di ottimizzare i tempi della burocrazia e massimizzare i risultati produttivi. Un ultimo esempio, in tal senso, è il seminario “Novità doganali e status di esportatore autorizzato”, che si terrà il 20 febbraio a Monza (clicca qui).

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