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Muggiò, Magic movie: Comune prova a risolvere il problema alla radice

In una lettera il sindaco Fiorito spiega cosa è stato fatto dalla polizia locale impegnata nel contrasto dello scarico abusivo di rifiuti con macchine fotografiche

magic movie - desio - muggio

L’ intenzione era quella di immortalare i fotograficamente i responsabili, ma le cose sono andate come previsto solo in parte. Il Magic movie di Muggiò torna a far parlare di sé. A distanza di pochi giorni dalla protesta messa in scena delle associazioni del territorio, l’amministrazione comunale ha cercato di risolvere il problema facendo scendere in campo la polizia locale del Comune. Avrebbero dovuto scattare delle foto dei responsabili dello scarico abusivo di rifiuti.

Tuttavia, sono riusciti a ritrarre i responsabili solo in parte. A causa del buio pesto e delle tecniche di occultamento delle targhe, non tutte le foto sono uscite adeguatamente. Il Magic movie è stato considerato come il punto di saldatura fra la malavita cinese e le cosche brianzole della ‘ndrangheta.

La vicenda, inedita e inquietate al tempo stesso, venne citata anche nella relazione della Commissione Antimafia del 2008: “Per realizzare l’acquisto dell’immobile, del valore di oltre 40 milioni di euro, sono stati presi contatti con esponenti della cosca di Limbadi operante in zona, cosca interessata alla possibilità di realizzare tramite tale iniziativa il riciclaggio delle proprie liquidità”.

Il Magic Movie fu costruito fra il 2001 e il 2005 su dei vecchi terreni agricoli (al confine con Nova Milanese) di proprietà di Annamaria Casati – Stampa, la nobildonna che negli anni Settanta cedette villa San Martino di Arcore a Silvio Berlusconi. Nell’idea originale il “maxi-bazar made in China” doveva diventare il secondo più vasto d’Europa. L’intera struttura avrebbe ospitato fino 3.478 spettatori nelle 15 sale cinema e 200 commercianti del settore tessile, nel piano interrato. Adesso è solamente una grande scatolone vuoto preda di sbandati.

Sei associazioni del territorio, delle quali fanno parte anche i partiti politici, hanno segnalato all’amministrazione comunale di Muggiò un crescente deposito abusivo di rifiuti. Oltre che un aumento del livello di degrado. Basta buttarci un occhio, anche distratto, per rendersi conto che la questione sta sfuggendo di mano. La vegetazione ha inghiottito tutto. I rifiuti di qualsiasi specie sono dappertutto. Il Comune di Muggiò ha tuttavia promesso di risolvere il problema alla radice.

“Sono state intraprese diverse attività di contrasto di rom, sinti e altre persone provenienti dall’est Europa – ha spiegato il sindaco, Maria Fiorito -. Tuttavia l’unico accampamento presente è in territorio di Nova Milanese. Riguardo allo scarico abusivo di rifiuti, sono stati effettuati diversi appostamenti e finalizzati a prevenire l’abbandono dei rifiuti, ma anche a reprimere i soggetti colti in flagranza. Diverse sanzioni sono state comminate anche facendo uso di foto trappole che, a causa zona buia e delle tecniche di occultamento delle targhe, non hanno permesso di ottenere i massimi risultati”.

Per quanto sia sotto controllo il multiplex al confine con Nova milanese è sotto scacco degli sbandati e dei scaricatori abusivi di rifiuti. Le parole del sindaco sono finite in una nota inoltrata all’amministrazione di Nova Milanese e all’amministrazione provinciale, oltre che agli enti del territorio come Legambiente, l’Arpa e l’Ats Monza Brianza.

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