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Peregallo, ciclisti contromano per raggiungere la stazione: che rischio!

L'Amministrazione: "faremo una nuova ciclabile".

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Potrebbe essere la strada più comoda e veloce per raggiungere la stazione ferroviaria di Biassono partendo da Peregallo e invece diventa una via particolarmente rischiosa per pedoni e ciclisti.

Numerosi i pendolari e gli studenti che ogni mattina percorrono Via Risorgimento per raggiungere la stazione e spostarsi con il Besanino. Una via stretta che, partendo da Villa Mattioli, prosegue con una serie di curve e affianca per un lungo tratto anche l’ex azienda chimica Blashim, area oggi dismessa e sotto bonifica. Un tratto breve, ma particolarmente insidioso: a volte viene percorso a velocità sostenuta dagli automobilisti, visto che si tratta di un senso unico, con il rischio di vedersi sbucare all’improvviso un pedone o un ciclista che percorre contromano la via. Comportamenti scorretti per il codice della strada che però quotidianamente si verificano e che si scontrano con la realtà,  visto che la via alternativa per raggiungere la stazione prevederebbe di allungare, e non di poco, il percorso.

Piuttosto visibile anche il degrado della zona, con immondizia abbandonata ai bordi della carreggiata, nonostante i cartelli indichino che la zona è sottoposta a videosorveglianza. Abbandonati tra l’erba si trovano rifiuti di ogni genere: cartacce, bottiglie di vetro, lattine, ma anche veri e propri sacchi abbandonati nei pressi di uno degli ingressi dell’ex Blashim.

Un ingresso dell’ex Blashim da via Risorgimento

Riqualificazione area ex Blashim

L’intera area dovrebbe essere sottoposta a riqualificazione. Nel progetto di recupero era stato presentato anche un piano per la realizzazione di una strada interna, una ciclo pedonale. Un progetto strettamente legato alla bonifica della zona, iniziata nel 2018 e ancora in fase di completamento.

Nel 1992 l’azienda chimica ha lasciato un’area di circa 30 mila metri quadrati. Definita più volte una bomba ecologica le operazioni di bonifica erano state imposte alla proprietà dal comune di Lesmo, Provincia, Arpa, Ats e Parco Valle Lambro. Nel 2015 sono stati abbattuti i capannoni, tre anni dopo è iniziata la fase più delicata con la bonifica che ha interessato le falde, con l’acqua pompata attraverso filtri carboni attivi e la rimozione del terreno inquinato. Su quest’ultimo punto si sarebbe reso necessario un ampliamento degli scavi che ha portato alla richiesta, da parte della proprietà, dell’ennesima proroga, in scadenza il prossimo giugno.

La pista ciclo pedonale voluta dall’Amministrazione

Tempi lunghi quindi per mettere in sicurezza via Risorgimento, diversa invece la situazione per uno dei progetti di mobilità sostenibile che l’Amministrazione comunale intende realizzare prima della fine del mandato.

“Si tratta di un progetto a cui tengo molto – ha spiegato Giuseppe Adamino, assessore all’urbanistica, ai trasporti e alla mobilità – una ciclo pedonale che da Peregallo costeggerà la provinciale, passerà davanti alla scuola materna per poi correre lungo il lato della Yamaha. Il Lambro verrà scavalcato con la realizzazione di una nuova passerella perchè quella esistente è troppo stretta e infine verrà percorso un breve tratto, circa 50 metri, sul territorio di Biassono in via Parco, fino a Cascina Campello”. Un bel percorso che sta proseguendo nel suo iter burocratico e che in primavera dovrebbe vedere assegnato l’incarico per la progettazione.

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