Concorezzo, centro tennis bollente. Sindaco: “Attacchi strumentali de La Rondine”

Nuove frizioni a Concorezzo tra maggioranza e La Rondine, stavolta per il futuro del centro tennis.
Dopo la querelle sul taglio di una sezione dell’asilo comunale XXV aprile, la maggioranza e il gruppo d’opposizione de La Rondine di Concorezzo, hanno trovato un nuovo terreno di battaglia.
È quello del centro tennis comunale, che ha creato i presupposti per un duro botta e risposta social tra i protagonisti della vicenda. A dare il la allo scontro è stata la forza di minoranza, che ha fatto notare attraverso un post sulla sua pagina, come sul sito comunale siano presenti dei documenti che danno adito all’opzione di vendita del centro. Una possibilità mai dichiarata negli ultimi tempi dall’amministrazione, che, anzi, ha sempre parlato di rilancio della struttura attraverso un bando di riqualificazione. Ma allora dove sta la verità? La domanda provocatoria de La Rondine.
A rispondere in prima persona sulla questione ci ha pensato direttamente il sindaco Mauro Capitanio. “Mi sono sentito di ribattere duramente su questo argomento perchè, come per la situazione dell’asilo XXV Aprile, un conto è criticare e proporre un’alternativa, un altro è mistificare la realtà delle cose – ha chiarito il sindaco – il documento di cui parla La Rondine è il PGT comunale, e nell’arco di 30 anni è verosimile si possa pensare anche che la struttura venga ceduta.
Ma quanto all’azione che stiamo portando avanti adesso, abbiamo già pubblicato il bando per la riqualificazione e la gestione di 15 anni del solo centro tennis, perchè ricordo che il centro comprende anche altri servizi come la pista di pattinaggio, che però non rientrano nel bando. Ma l’intenzione è quella di rilanciare anche gli altri servizi.
Mi stupisce questo atteggiamento da parte del loro gruppo, dal momento che hanno partecipato ai lavori della Commissione Sport in questi mesi ed è sempre stato ribadito questo indirizzo per il centro tennis“.
Insomma, stando al sindaco non c’è quindi nessuna cessione del centro tennis dietro l’angolo. Una critica che parrebbe invece avere tutte le credenziali di una strumentalizzazione, secondo Capitanio, che si aggiunge a quella sul dibattito recente sull’asilo XXV Aprile, sul quale probabilmente non è ancora stato scritto il punto.