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Comune di Monza, l’elenco dei rimborsi relativi ai tributi locali

L'ammontare definito dagli uffici supera di poco gli 80 mila euro e riguarda i balzelli locali come Imu e Tasi.

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Circa 80 mila euro per una sessantina di provvedimenti. A tanto ammonta la spesa che dovrà sostenere il Comune di Monza per soddisfare le richieste pervenute in ufficio da parte di chi ha pagato e invece non doveva. Ovvero da parte di chi ha versato le somme relative ai balzelli locali come Imu e Tasi e invece non doveva pagare alcunché all’amministrazione comunale. I responsabili hanno verificato la sussistenza dei requisiti necessari per avanzare la richiesta.

Il regolamento stabilisce che “considerato che il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione”.

Al termine dunque di una serie di verifiche incrociate è stato redatto un elenco degli aventi diritto alla restituzione. Il dettaglio prevede 52 provvedimenti di rimborso Imu per somme maggiormente versate per un totale di 78 mila euro e qualche spicciolo e sette provvedimenti di restituzione per somme maggiormente versate relative alla Tasi per quasi quattro mila e 500 euro.

Nel conto complessivo sono calcolate le somme di altri Comuni pervenuti a Monza, ma non di sua competenza. Nel caso specifico si tratta di una posizione nel caso di Imu e tre nel caso di Tasi.

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