Politica

Asilo San Giuseppe, domani tavolo in Provincia con il nuovo cda

Nominato il cda. Delusione e disappunto da parte dei genitori, che speravano nell'entrata di un loro professionista.

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C’è già un impegno per il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’asilo San Giuseppe: domani alle 17,30 ci sarà un tavolo di confronto in Provincia. A convocarlo il presidente Luca Santambrogio che vuole vederci chiaro.

Invitati il sindaco di Arcore, Rosalba Colombo, il Cda della Fondazione che gestisce l’asilo e il revisore dei conti della Fondazione. La provincia legge questo incontro come una vera e propria crisi aziendale. L’obiettivo è capire cosa sia successo, sopratutto a fronte dei molti soldi pubblici investiti per mandare avanti la struttura, e quali possano essere le soluzioni per salvare i posti di lavoro e trovare delle idonee collocazioni ai bambini. Al momento non risultano invitati i sindacati (Cgil e Cisl), che avevano preso una posizione di responsabilità nei confronti del comune chiedendo all’ente di farsi carico come istituzione e come ente che esprime i 4/5 del Cda della Fondazione, quindi del datore di lavoro del personale dell’Asilo, della crisi occupazionale. .

Nel frattempo è notizia di oggi, dopo la pubblicazione del bando, la nomina dei nuovi nomi che andranno a comporre il cda del Asilo San Giuseppe. Affiancheranno Sonia Raffini ed Elena Focardi, consiglieri rimasti in carica, Ferruccio Magni, Maria Rosa Saini e Edgardo A seguito del Zilioli.

Questo il nuovo Consiglio di Amministrazione che guiderà la civica fondazione. Sonia Raffini è la rappresentante nel Cda delle minoranze) ed Elena Focardi, rappresentante i genitori. Gli altri tre rappresentano invece la maggioranza in consiglio comunale.

Netta la reazione del personale dell’asilo: “Siamo sorprese davanti a questa nomina dei membri del CdA. I genitori del San Giuseppe si sono spesi per raccogliere le firme su suggerimento del Sindaco, durante l’incontro tra dipendenti, sindacati e comune. E’ stata supportata la candidatura di un grande professionista, a sua volta genitore di due alunni e desideroso di salvare le sorti dell’asilo, ma purtroppo non è stato preso in considerazione”.

 

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