Nessuna modifica in tempi brevi al servizio di trasporto scolastico ibrido di Vimercate.
Questo l’indirizzo guida uscito dall’ultimo incontro intercorso il 9 gennaio tra i genitori delle scuole elementari Ada Negri di Oreno, il sindaco e l’assessore delegato, dopo le contestazioni rivolte all’amministrazione. Dissenso dovuto alla mancata differenziazione tra utenza ordinaria e scolastica, esternato soprattutto dalle famiglie di Velasca.
Una scelta che non lascia certo tranquilli i genitori, preoccupati per la possibile salita, sulla navetta che attraversa praticamente tutta la città, di adulti malintenzionati. La questione era sorta e già stata fatta presente da tempo, anni, dalle famiglie all’amministrazione, ma è deflagrata dopo la circolare inviata dall’ente consortile dell’ambito di zona, Offerta Sociale, nelle ultime settimane dello scorso anno solare alle famiglie delle elementari Calvino e Ada Negri.
Nella comunicazione si chiarivano una volta di più le responsabilità in capo all’accompagnatore sul bus, tenuto a vigilare sui bambini anche nelle “zone d’ombra” del servizio, dal pullman alla scuola dopo la discesa all’andata, e dall’uscita da scuola al pullman al ritorno. E alla fermata l’alunno deve essere consegnato ad un genitore o delegato.
NESSUN RISULTATO DALL’INCONTRO
“L’incontro con l’amministrazione ci ha lasciato l’amaro in bocca – hanno fatto sapere le famiglie coinvolte – credevamo che quella fosse l’occasione porre l’attenzione alla situazione del servizio ibrido che affrontiamo da anni e trovare una soluzione. Sull’argomento per noi prioritario invece si è sorvolato, ribadendo invece l’importanza dell’accompagnatore durante il tragitto. Con il rischio che il prossimo anno la situazione possa rimanere uguale”.
L’unica certezza al momento è che nel 2020 scade il contratto di appalto per il trasporto pubblico locale del comune di Vimercate con l’azienda ZANI, ma non è scontato che si proceda ad appalti separati tra servizio scolastico e ordinario. Le famiglie velaschesi dal canto loro si sentono lasciate ai margini, ma non intendono rassegnarsi.
