Sociale

Seregno, Giornata della Memoria: “Pietre d’Inciampo” e spettacoli teatrali

Una nuova “Pietra d’inciampo” sarà posta nella città di Seregno per ricordare le vittime dei campi di sterminio nazisti.

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Una nuova “Pietra d’inciampo” sarà posta a Seregno per ricordare le vittime dei campi di sterminio nazisti. Dopo la cerimonia dello scorso anno, con le cinque pietre poste in via Trabattoni in memoria della famiglia Gani, ebrei rifugiati in città e poi deportati nei campi di sterminio in Germania, quest’anno Seregno torna ad accogliere un pezzo dell’installazione diffusa (sono alcune centinaia le pietre collocate in Germania, Austria, Italia e Repubblica Ceca) ideata dall’artista tedesco Gunther Demnig.

L’evento seregnese si inserisce in un più articolato progetto di Pietre d’Inciampo Monza e Brianza. Avviato lo scorso anno dai Comuni di Seregno, Cesano Maderno e Lissone, il percorso si è progressivamente allargato e quest’anno coinvolge anche i Comuni di Bernareggio, Bovisio Masciago, Briosco, Brugherio, Cesano Maderno, Cogliate, Desio, Limbiate, Lissone, Meda, Monza, Nova Milanese, Sovico, Sulbiate, Verano Brianza, Villasanta. Nelle prossime settimane, anche in questi Comuni verranno collocate alcune Pietre d’Inciampo.

L’intero programma del Comitato Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza è stato presentato giovedì 9 gennaio nella sede della Provincia di Monza e Brianza alla presenza del presidente della Provincia Luca Santambrogio, del prefetto Patrizia Palmisani e dei sindaci dei Comuni coinvolti. Per il Comune di Seregno erano presenti il sindaco Alberto Rossi e l’assessore alla Cultura Federica Perelli. Nella circostanza al sindaco Rossi è stata consegnata la Pietra che commemora Ferdinando Silva

Ferdinando Silva era nato a Seregno il 7 aprile 1909. Di mestiere muratore, si sposò con Antonietta Longoni il 27 ottobre 1934 e il 12 dicembre 1936 vide la nascita del figlio Pietro.

Nel 1942 fu richiamato alle armi ed arruolato nel 440° Battaglione Costiero: il 12 gennaio venne inviato a Durazzo (Albania).

Il 10 settembre 1943, catturato da soldati della Wehrmacht, fu deportato, prima nello Stammlager VI/C di Bathorn, nella Bassa Sassonia, quindi successivamente, nello Stammlager VI/F a Bocholt nella Renania settentrionale. Morì a Gelsenkirchen il 1 febbraio 1944. Attualmente è sepolto nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo.

La Pietra di Inciampo sarà collocata sabato 25 gennaio, nel corso di una articolata cerimonia che alle ore 15 partirà in corteo da piazza Libertà e transiterà in via Trabattoni per un omaggio alle Pietre della famiglia Gani, per poi giungere in piazza Caprera dove di procederà alla posa. La cerimonia sarà accompagnata dall’Accademia Filarmonica Città di Seregno e da letture di testimonianze e ricordi “per non dimenticare” a cura dell’Associazione Cartanima.

La posa della Pietra di Inciampo si inserisce in un più articolato programma di iniziative proposte dalla Città di Seregno in occasione della Giornata della Memoria.

Ne l’Auditorium, “Il treno fischiò” con Cartanima Teatro.

“Il treno fischiò” è uno spettacolo lineare, asciutto, forte, senza sbavature e implacabile nel raccontare, attraverso parole di sopravvissuti, di scrittori e di poeti, l’irrappresentabile realtà dei lager.

Scritto da Andrea Di Cianni, diretto da Alberto Genovese e interpretato dagli allievi di Academy Musical Arts di Cartanima, lo spettacolo esprime il bisogno di raccontare la storia terribile dell’Olocausto, una vicenda a cui è associato spontaneo il bisogno di esorcizzare tutto quel male.

Soltanto continuando a raccontare, tramandando alle nuove generazioni il ricordo di quella follia, si potrà scongiurare il pericolo che un’enormità di orrore di quel genere si possa verificare di nuovo.

Lo spettacolo “Il treno fischiò” sarà proposto in alcune rappresentazione mattutine riservate alle scuole della città, mentre lunedì 27 gennaio alle ore 21 ne l’Auditorium è programmata una rappresentazione aperta a tutta la cittadinanza. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.lauditorium.it

In biblioteca, un monologo dedicato a Primo Levi

“Il sistema periodico” è una antologia di racconti di Primo Levi, tra loro legati dal filo conduttore di un costante riferimento alla Tavola Periodica degli Elementi Chimici.

L’attore Tiziano Manzini interpreta quattro racconti in un coinvolgente monologo su altrettanti grandi temi della vita: la vita stessa, la relazione con l’altro, la morte e … la continuità della vita.

Un’occasione per incontrare, a poco più di cento anni dalla nascita, un Primo Levi meno conosciuto: racconti autobiografici di diversi momenti della vita, invenzione, divagazioni, sprazzi di leggerezza e ironia.

Il monologo sarà proposto in biblioteca civica Ettore Pozzoli, giovedì 23 gennaio alle ore 21. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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