Sociale

Monza non dimentica: celebrata la Giornata della Memoria all’insegna delle onoreficenze

Monza non dimentica e assieme alla Prefettura celebra il Giorno della Memoria conferendo le onorificenze ai cittadini caduti

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Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria. Esattamente 75 anni fa, le forze Alleate sfondavano i cancelli di Auschwitz. Oggi la prefettura di Monza, assieme ai sindaci della Brianza, si è data appuntamento al teatro Manzoni di Monza per non dimenticare, ma soprattutto per conferire le medaglie d’onore ai familiari di quegli eroi, militari e civili, deceduti perché deportati ed internati nei lager nazisti.

Momenti orribili della nostra storia, quelli della Shoah. Momenti che devono essere ricordati, proprio per non essere dimenticati. Questo il motivo per il quale, questa mattina intorno alle 9.30, le autorità politiche, il primo cittadino Dario Allevi, il prefetto Patrizia Palmisani, il questore Davide Michele Sinigaglia e il vice presidente della Provincia Riccardo Borgonovo, assieme al presidente ANED Milena Bracesco, si sono dati appuntamento presso la stazione Fs di Monza, all’epoca il luogo da dove i treni partivano. E davanti alla targa che commemora i cittadini deceduti, le parole pronunciate sono state perentorie. Come è possibile, del resto, che l’uomo sia stato capace di macchiarsi di così atroci delitti?

Quando prende la parola Borgonovo, vice della Provincia (questa mattina presente in veste del presidente Luca Santambrogio impegnato a Meda dove è anche sindaco a porre le pietre di inciampo) subito porta a riflettere sul significato di libertà: “Non è così ovvio parlare di libertà, nemmeno oggi nel 2020. Per questo motivo ricordare e celebrare la Memoria è una responsabilità morale di tutte le Istituzioni“.

Dello stesso avviso il sindaco di Monza Dario Allevi: “Abbiamo contaminato il territorio con tanti semi d’amore, quelli della Memoria. È cosa triste vedere come ancora ci siano delle teste vuote e bacate che cercano di seminare odio. Forse, l’unica arma contro l’odio è il ricordo. Parafrasando Primo Levi, se comprendere (le atrocità) è impossibile conoscere è necessario”.

 La celebrazione è poi proseguita al teatro Manzoni, dove il prefetto Palmisani, affiancando ora un sindaco ora un altro, ha consegnato le medaglie al merito ad oltre 20 cittadini provenienti da tutta la Brianza. “Questa giornata – ha dichiarato la Palmisani – è dedicata a tutti gli studenti presenti qui oggi, chiamati ad essere cittadini più consapevoli e protagonisti del nostro futuro. Questa giornata, la Memoria, continuerà a sopravvivere se sarete voi a farla vivere“.

“Oggi – ha chiosato Borgonovo – restituiamo giustizia a chi non l’ha avuta. Soprattutto impariamo a non smettere mai di rispettare il nostro prossimo, anche quando questi non ci piace.”

 

L’iniziativa è stata anche terreno fertile per molte scuole del territorio. Dalle scuole elementari a quelle superiori, tanti gli studenti che hanno espresso la loro idea di shoah. Ora cantando. Ora recitando. Ognuno a suo modo, ha raccontato una storia. Vera, purtroppo. Ma del resto, citando la senatrice Liliana Segre, anch’essa vittima delle barbarie naziste, “la memoria è un vaccino che ci rende cittadini migliori e solo così le parole supereranno il silenzio, facendo rumore“.

I FAMIGLIARI DEI CITTADINI INSIGNITI CON LA MEDAGLIA AL MERITO:

PER I COMUNI DI MONZA, SOVICO BRUGHERIO, ALBIATE E BESANA:

Anacleto Ferdinando, Federico Riva, Ambrogio Aliprandi, Virginio Bami, Pasquale Cazzaniga, Antonio Galli, Mario Lissoni, Quirino Merlini, Ambrogio Recalcati, Mario Meregalli Giulio Valtorta, Gino Rostellato, Fortunato Mandelli, Felice Carlo Villa.

PER I COMUNI DI SEREGNO, GIUSSANO SEVESO, TRIUGGIO, ARCORE E BIASSONO: 

Riccardo Ballabio, Franco Borgonovo, Luigi Marchetti, Luigi Pozzoli, Guido Caramaschi, Giuseppe Cazzaniga,  Ambrogio Riva, Angelo Luigi Garibaldi, Domenico Gorla, Enrico Bellani, Dionigi Giuseppe Dugnani, Armando Ambrosini, Martino Galliani

Gli istituti che hanno presenziato sono:

Scuola primaria Alfieri di Monza, scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII di Nova Milanese, Istituto comprensivo Statale di Lesmo, istituto Hensemberger di Monza, istituto Floriani di Vimercate, la scuola secondaria Bonatti di Monza e l’istituto Martin Luther King di Muggiò

 

 

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