Economia

Domande per le pensioni, Cgil MB: “Il Patronato Inca fornisce un supporto”

Scaduti i termini per le domande di dimissioni dal servizio, i dipendenti statali ora possono rivolgersi anche al sindacato per inviare la domanda telematica di pensione direttamente all'Inps.

pensioni3-quota 100-cgilmb (Copia)

L’anno è appena iniziato, ma è già tempo di scadenze importanti. Il 10 gennaio 2020, infatti, era la data ultima per i dipendenti della scuola statale per rassegnare le dimissioni (clicca qui).

Il termine per la presentazione delle domande di cessazione da parte del personale a tempo indeterminato docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, inizialmente previsto dal Ministero dell’Istruzione per il 30 dicembre 2019, era stato prorogato grazie all’intervento della Flc Cgil e delle altre organizzazioni sindacali della scuola. Che, almeno, sono riusciti ad ottenere di arrivare oltre le ultime vacanze di Natale.

Per chi voglia andare in pensione, però, non è finita qui. Se entro il 10 gennaio, infatti, i lavoratori del comparto scuola, per poter accedere alla pensione dal 1° settembre 2020, dovevano compilare la domanda per le dimissioni telematiche dal servizio attraverso la procedura web sul portale “Polis-istanze online”, ora devono presentare un’apposita domanda di pensione, sempre telematica, da inviare direttamente all’Inps.

Per questo secondo ed ultimo passaggio non è fissata alcuna perentoria scadenza. Ma, per non incorrere in errori e lungaggini, tra le modalità per presentare la domanda di pensione, c’è la possibilità di rivolgersi al Patronato per un’assistenza gratuita.

“Esaurita la caotica fase di invio delle domande di dimissioni, il Patronato Inca Brianza può essere di supporto per l’inoltro della domanda di pensione da inviare telematicamente all’Inps, ex Inpdap – spiega Davide Cappelletti (nella foto in alto), Direttore Provinciale del Patronato Inca Cgil Brianza – tramite il nostro sito è possibile inviare la richiesta di prenotazione per inoltrare la domanda di pensione”.

L’assistenza del sindacato, dunque, può essere un aiuto fondamentale. In molti tra i dipendenti della scuola statale interessati alle pensioni, infatti, non hanno immediatamente compreso la diversità, anche tempistica, tra la domanda di dimissioni dal servizio e la domanda di pensione.

D’altro canto la normativa previdenziale in Italia è sicuramente complessa. E, tra pensione di vecchiaia, pensione anticipata, Ape sociale, Quota 100, Opzione donna, non è facile districarsi. Né conoscere esattamente i requisiti pensionistici in vigore per il personale della scuola dall’1° settembre 2020 (Prospetto Cgil).

“La Legge di Bilancio di recente approvazione ha previsto la proroga al 31 dicembre 2019 dei requisiti validi per l’accesso alla pensione anticipata cosiddetta Opzione donna – chiarisce Cappelletti – solo per tale casistica viene posticipata al 29 febbraio 2020 la data entro cui il personale a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche e delle Istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) può presentare domanda cartacea di cessazione dal servizio”.

“Vengono infine prorogati sino al 31 dicembre 2020 i benefici derivanti dall’Ape sociale – continua – ed essendo i termini per la maturazione dei requisiti per l’Ape sociale raggiungibili nel 2020, l’Inps dovrà riaprire la procedura per la certificazione dei requisiti”.

Tra gli ulteriori elementi di destabilizzazione sul fronte pensionistico c’è la difficoltà di aggiornamento dell’estratto conto dei dipendenti pubblici. “A causa di storici e cronici problemi legati agli estratti contributivi dei dipendenti pubblici, l’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato dalle sedi competenti dell’Inps entro il 29 maggio 2020 – afferma il Direttore Provinciale del Patronato Inca Cgil Brianza – è lo stesso Inps a fissare tale termine come riportato sul suo sito”.

“Sino a tale data non è escluso che i lavoratori e le lavoratrici del comparto scuola vivranno in una situazione di incertezza – continua – l’auspicio è che il Progetto nazionale Estratto conto dipendenti pubblici (Progetto ECO) (vedi qui) possa celermente e finalmente offrire anche ai dipendenti pubblici un estratto contributivo aggiornato e assolutamente fedele alla carriera lavorativa svolta”.

Intanto, in questi giorni, per restare in tema, lo Spi-Cgil di Monza e Brianza ha denunciato anomalie nell’erogazione delle pensioni. “In occasione del rinnovo pensioni del 2020, molti pensionati si trovano un importo di pensione diminuito anziché aumentato, su pensioni superiori a 1.539,03 (tre volte il minimo 2019) – spiega il sindacato – inoltre, si segnalano fantomatici ‘conguagli Irpef’, senza alcuna specifica da parte dell’Istituto”.

“Riteniamo in proposito che la Direzione Centrale dell’Inps – continua – debba essere molto più trasparente in occasione di variazioni di importo e specifiche di merito nei confronti dei pensionati che sono in continua agitazione e sconcertati ogni volta”. Insomma nel 2020 ci saranno sicuramente giorni intensi da vivere.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.