Crisi Pozzoli Food, PD e Lega in campo per salvare oltre 200 posti di lavoro

14 gennaio 2020 | 02:37
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Crisi Pozzoli Food, PD e Lega in campo per salvare oltre 200 posti di lavoro

La crisi della Pozzoli Food di Carate Brianza è approdata al Pirellone attraverso le azioni di PD e Lega.

La crisi della Pozzoli Food di Carate Brianza tra i problemi ereditati dall’anno archiviato. Proprio il 31 dicembre scorso, infatti, veniva presentata dall’azienda di alimentari che ha 18 punti vendita di supermarket sparsi sul territorio della regione, la richiesta di concordato preventivo al Tribunale di Monza.

Una situazione che è stata portata nelle aule del Pirellone nei giorni scorsi da Alessandro Corbetta, consigliere regionale besanese della Lega, attraverso un’interrogazione in cui si chiede in sostanza alla giunta di prestare attenzione al futuro degli oltre 250 dipendenti dei vari punti vendita dislocati sul territorio e delle loro famiglie, tramite la “continuità aziendale e la salvaguardia dei posti di lavoro”.

I Pozzoli Market, in particolare, sono cinque sul suolo della provincia brianzola (Desio, Bernareggio, Macherio, Verano Brianza e Costa Lambro – Carate Brianza, dove è la sede principale) per un totale di oltre 100 dipendenti.

Anche il gruppo regionale del PD sta seguendo con particolare attenzione la vicenda, con la convocazione di un’audizione in Commissione Attività Produttive che si terrà il 30 gennaio, alla presenza della proprietà e dei dipendenti.

Attualmente ogni scenario sui possibili sviluppi è prematuro, anche se l’acquisizione da parte di altri marchi resta una delle opzioni principali per scongiurare il licenziamento dei lavoratori.

Lo stesso Ponti tra l’altro si è già battuto in tempi recenti sullo stesso terreno, nell’ambito della crisi dei supermercati Superdì e Iperdì, contribuendo al riassorbimento dei lavoratori licenziati in altri marchi della grande distribuzione.

“Parliamo di una realtà molto consolidata specialmente nell’area pedemontana, tra la Brianza, il lecchese e il comasco – ha fatto presente il capogruppo del PD Gigi Ponti – la situazione è ancora più delicata in alcuni di questi contesti, dove le alternative commerciali dello stesso tipo sono carenti.

Stiamo quindi seguendo da vicino la vicenda come gruppo regionale PD, e anche con la società esterna di Regione che si occupa di crisi aziendali, la Polis, per cercare di salvaguardare il futuro dei lavoratori”.

A seguire con interesse gli sviluppi del caso c’è anche la CISL Monza Brianza, preoccupata dalle possibili ricadute occupazionali dei dipendenti della realtà commerciale lombarda.

Si attende ora la risposta del Tribunale di Monza alla richiesta di concordato preventivo, per capire le prossime azioni da compiere per il bene dei lavoratori, ammortizzatori sociali compresi.