Politica

Consulte di quartiere a tutto gas, Monza approva la delibere per dare via libera ai progetti

Stanziati i fondi necessari alla realizzazione dei piani d'intervento presentati nel corso degli incontri

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Sette delibere per direi di sì al Patto di cittadinanza tra il Comune e le Consulte di quartiere. Le sette Consulte sono Triante, San Gerardo, San Carlo, viale Libertà, San Rocco, Regina Pacis, Cederna – Cantalupo. I progetti cui l’amministrazione ha dato il suo benestare sono diversi. Spaziano in diversi campi. Dal sociale allo sportivo, passando per l’eco sostenibile. Lo stanziamento complessivo è di poco meno di 300 mila euro, suddiviso ovviamente per sette che fa grosso modo fa 40 mila euro a testa.

La delibera con la quale il Comune ha detto di sì all’accordo con i quartieri stabilisce che l’istituzione “delle consulte di quartiere, quali reti sociali territoriali, ai fini di ampliare e rendere effettiva la partecipazione all’attività della comunità locale, promuovendo tra i cittadini il senso di appartenenza nonché attivando spirito di protagonismo, ascolto e collaborazione con l’Amministrazione, incoraggiando la cittadinanza attiva e l’assunzione di responsabilità comuni e condivise per il perseguimento dell’interesse generale”.

Inoltre fissa che il patto di cittadinanza è “l’accordo attraverso il quale Comune e Consulte di quartiere attuano il progetto che entra a far parte dell’impegno reciproco e della reciproca condivisione di risorse, impegni e responsabilità nell’ambito degli interventi di cura della comunità”.

Prima di arrivare alla delibera adottata prima della fine dell’anno il Comune ha effettuato una serie di giri di consultazione tra i vari quartieri. Ogni quartiere è rappresentato da un capofila. Esempio ne è il quartiere San Carlo dove il ruolo è ricoperto dall’associazione la Baita, che ha presentato un progetto per il recupero degli spazi esistenti nel rione. 

“Rispondere alla carenza di spazi di aggregazione e coesione – spiega spiega infatti il piano di intervento messo a punto dall’associazione -. Stimolando l’elaborazione di processi di relazione e di condivisione oltre che partecipativi, attraverso la caratterizzazione dello spazio esterno del centro civico dal punto di vista ambientale e funzionale con la creazione di un bosco – giardino”. Ovvero, Bogo 27

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