Attualità

Consiglio comunale di Concorezzo, la questione Asfalti Brianza sbarca in aula

La vicenda è stata affrontata dal sindaco Mauro Capitanio nel corso di una relazione ai consiglieri.

Asfalti-brianza-2020-04

La questione verrà risolta nel giro di breve termine. È con queste parole del sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, ha messo un punto fermo alla questione di Asfalti Brianza, l’azienda da mesi al centro delle polemiche per i miasmi che emette durante la lavorazione.

Mercoledì sera, 29 gennaio, si è svolto un consiglio comunale durante il quale il sindaco ha relazionato i consiglieri in merito alla questione che tiene in scacco diverse famiglie fra la stessa Concorezzo e Monza, Brugherio e Agrate. Il primo cittadino ha spiegato quali sono i termini della vicenda e ha stabilito, sul finire della seduta, che verrà convocata una seconda riunione aperta alla cittadinanza.

Voglio risolvere il problema entro il più breve termine possibile -ha dichiarato Capitanio -. Ho informato della questione anche la procura di Monza e, nei limiti del possibile, ho cercato di contenere la questione nell’interesse della cittadinanza”.  Martedì 28 gennaio si è svolto un sopralluogo all’interno dell’azienda. A effettuare il controllo sono stati la polizia locale e il responsabile del procedimento comunale.

“I dati per quanto riguarda l’acqua sono a posto, per quanto riguarda l’aria verranno resi noti i primi giorni di febbraio nel corso di un tavolo con la prefettura – ha aggiunto Capitanio -. La vicenda procede per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti secondo quanto contenuto nell’ordinanza che stata inviata anche alla procura e gli enti preposti. Asfalti Brianza è sotto stretto controllo e qualsiasi elemento fuori legge verrà punito”.

Ricordiamo ai cittadini che eventuali picchi di cattivi odori possono essere segnalati alla polizia locale di Monza al numero 039.28161 che, in caso di conferma, provvederà all’effettuazione dei campionamenti tramite l’utilizzo del Canister, uno strumento fornito a dicembre da Arpa  in grado di effettuare un prelievo istantaneo dell’aria.

Rimangono inoltre confermate le indicazioni di operatività da parte dell’azienda attualmente in essere ovvero per una durata complessiva di 4 ore e mezza nella fascia oraria notturna (dalle 23.30 alle ore 02.00 e dalle ore 4.00 alle ore 6.00) per un massimo di 4 ore e mezza a notte, come autorizzato dalla procura di Monza nell’ambito del procedimento di accesso ai beni in sequestro.

Ricordiamo infatti che da mesi l’impianto è interessato da controlli e verifiche a causa dei disagi lamentati dai centinaia di residenti per le continue esalazioni emesse. E nelle ultime settimane le segnalazioni si sono fatte particolarmente numerose.

Rimane in sospeso la questione del consiglio comunale aperto o dell’assemblea pubblica. O ancora della commissione allargata. Importante, per usare le parole del presidente del consiglio, Riccardo Borgonovo, è che la maggior parte delle persone direttamente interessate possa partecipare alla discussione. L’obiettivo infatti è quello di rendere partecipi tutti i comitati che in un modo o nell’altro hanno avuto a che fare con la questione dell’azienda finita nell’occhio del ciclone.

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