Ambiente

Fridays for Future, in bici per l’ambiente: “In Brianza c’è una vera emergenza”

La manifestazione arriva a pochi giorni dai preoccupanti dati sulla qualità dell'aria. Ne abbiamo parlato con Nicolas Torri, uno dei rappresentanti del movimento FFF in Brianza.

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Torneranno domenica 26 gennaio tra le strade di Monza i ragazzi di Fridays For Future. Questa volta in bicicletta, per la prima Critical Mass del 2020, la manifestazione su due ruote pensata come atto di protesta contro i cambiamenti climatici. Una pedalata che arriva all’indomani del preoccupante report sulla qualità dell’aria in Lombardia realizzato da Legambiente. Secondo i dati, infatti, i livelli di PM10 nell’atmosfera risulterebbero essere mediamente doppi rispetto ai valori limite che l’Unione Europea considera tollerabili per la salute dei cittadini. Sempre secondo il report, la Brianza sarebbe una delle zone più critiche della Lombardia.

Ma non è tutto: per gli attivisti di Fridays For Future, l’acronimo è FFF,  la Critical Mass rappresenta l’occasione per rilanciare la loro dichiarazione di emergenza climatica, ad oggi approvata in 6 comuni della provincia. 

Ne abbiamo parlato con Nicolas Torri, uno dei leader del movimento monzese.

“Qualcosa si è mosso, ma la situazione è ancora grave”

«Quella di domenica – ci spiega Nicolas – è la quarta Critical Mass. La prima, a settembre, ha portato tra le strade del capoluogo oltre 300 persone. E’ pacifica, semplice, ma simbolica: è il nostro modo per farci sentire, per sensibilizzare cittadini e istituzioni sui temi green. In questo percorso non siamo da soli, si è creata una piccola rete tra noi e altre associazioni. A Monza c’è una vera e propria emergenza, non solo ambientale, ma anche ciclabile: le piste per chi si sposta con le due ruote sono troppo poche e avrebbero bisogno di più manutenzione. Forse percorsi più sicuri e più connessi favorirebbero gli spostamenti in bicicletta. Come FFF non è la prima volta che affrontiamo il tema: alla scorsa Critical Mass avevamo presentato la nostra dichiarazione di emergenza ciclabile».

«Qualcosa si è mosso in questi mesi, ma non basta – prosegue. – Abbiamo dialogato con le amministrazioni comunali e siamo felici che la nostra dichiarazione di emergenza climatica sia stata approvata nei consigli comunali di Agrate, Cavenago, Cesano Maderno, Triuggio, Villasanta e Vimercate. Con Monza invece abbiamo fatto pochi passi avanti: un lungo tira e molla, tante idee, ma ancora niente di concreto. Anche nel bilancio di fine anno c’è poco sul tema delle piste ciclabili e non possiamo nascondere un po’ di delusione. Nel nostro capoluogo, dal 14 gennaio, sono entrate in vigore le misure temporanee di primo livello per il contrasto all’inquinamento perché abbiamo superato i limiti dei valori di PM 10 per 4 giorni consecutivi. La situazione è seria: non sarà una biciclettata a cambiare le cose, ma è il nostro modo per dire che il cambiamento climatico riguarda tutti noi, giorno dopo giorno».

Critical Mass, tutte le informazioni

La Critical Mass è prevista per domenica 26 gennaio alle ore 15.00. L’appuntamento è in piazza Trento e Trieste. Secondo gli organizzatori il percorso avrà una durata massima di un’ora. Gli FFF consigliano di portare una mascherina bianca, da indossare durante la pedalata.

Hanno già aderito all’iniziativa “Monza in bici”, “CiclOfficina Rinnova” e Legambiente Monza. Ulteriori informazioni su come partecipare e aderire all’iniziativa sono disponibili qui.

 

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