Cultura

Besana Brianza: i resti di una chiesa del 1200 tornano a vivere grazie ai volontari

Un pezzo di storia dimenticata per quasi trent'anni a causa dell'incuria.

stele calò 1200

Ritorna a fare bella mostra di sé una stele datata 1200, uno dei resti della vecchia chiesta di Calò, frazione besanese, rimasta nell’ombra per oltre vent’anni a causa dell’incuria: oggi, grazie all’impegno del Comune, della comunità pastorale e di alcune associazioni caloresi, questi resti tornano a far parte del territorio.

I primi, probabilmente, di una lunga serie perché il sindaco Emanuele Pozzoli si è posto un obiettivo: “a Besana ci sono moltissimi luoghi come questo dove è nascosta la storia del nostro Paese – afferma – vogliamo recuperarli e dar loro dignità e, per quanto possibile, farli tornare a vivere”.

Nascosto dai rovi per quasi trent’anni

Sono sempre stati lì, ma in pochi forse lo sapevano. Perché questi resti, reperti di una storia di molti  anni fa, sono stati nascosti agli occhi dei cittadini: “a causa dell’incuria portata avanti per venti, forse anche trent’anni – spiega Pozzoli – questi resti sono stati completamente ricoperti dai rovi e, purtroppo, anche oggetto di saccheggio. Ora, finalmente, sono stati ripuliti”.

Ed è grazie al lavoro sinergico portato avanti dall’Amministrazione, dalla comunità pastorale e da alcune associazione come Inter Club e la Protezione Civile che questi resti sono stati ‘riportati’ in vita dopo un impegnativo lavoro di pulizia durato circa tre ore.

Promotore dell’iniziativa il consigliere Alessandro Corbetta: “abbiamo recuperato dei documenti che certificano che in quest’area, nel 1200, sorgeva questa piccola chiesetta in pietra. Oltre alla colonna tutt’ora in piedi, ci sono anche altre pietre che ora, con il coinvolgimento dei volontari, cercheremo di capire come meglio posizionarli rispettando l’opera originaria per quanto possibile – spiega – un’artista e fabbro della zona è già a lavoro, per esempio, per realizzare la croce che verrà collocata su la stele. Abbiamo davvero tante idee in mente per far rivivere nel miglior modo possibile i pezzi di storia della nostra comunità – conclude – poco distanti, per esempio, ci sono i resti dell’antico cimitero di Calò e sarebbe molto bello creare un percorso storico, vorremmo anche poter illuminare questa zona per dare ai resti la giusta visibilità, e mettere anche delle targhe che possano aiutare i cittadini e i brianzoli a conoscere meglio la storia del proprio territorio”.

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