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A.C. Renate: sconfitta dagli 11 metri al “Sinigaglia”

La terza gara in 8 giorni dice male alle pantere, che subiscono l’aggressività del Como e cadono per effetto di due calci di rigore firmati Ganz.

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La terza gara in 8 giorni dice male alle pantere, che subiscono l’aggressività del Como e cadono per effetto di due calci di rigore firmati Ganz. Renate che gioca per tratti un buon primo tempo, ma che nei secondi 45′ non riesce mai a creare i presupposti per trovare il pareggio.

Terzo confronto in stagione tra le pantere ed i neopromossi lariani, che al “Sinigaglia” vorranno fare di tutto per vendicare i k.o. maturati tra Coppa Italia e campionato. Padroni di casa alle prese con alcune assenze (tra cui Solini, ex di turno con Iovine) per infortunio e la squalifica di Marano a centrocampo. Banchini adotta il solito 3-5-2 con Bellemo in regia e Raggio Garibaldi a sostituire appunto il jolly Marano, pericolosissimo in proiezione offensiva. Davanti conferma per il tandem Gabrielloni-Ganz. Mister Diana, con Kabashi non al meglio, opta per un 3-4-1-2 con Grbac alle spalle di Galuppini-Plescia. Rilancio dal 1′ in mediana per Rada.

Pronti via ed il Renate cavalca subito la straripante energia di Guglielmotti, che al 6′ va sul fondo e mette una palla molto interessante al centro dove nessuno dei compagni è lì per la stoccata vincente. Su un campo in cui è difficile giocare palla a terra, le pantere non riescono a fare il solito possesso palla, ed ecco che il match diventa più congeniale all’undici di Banchini, che al 22′ sfonda in area con Celeghin, costringendo Grbac a spazzare di puro istinto. Tre minuti dopo le migliori chance nerazzurre per indirizzare il match. Grbac verticalizza coi tempi giusti per Plescia, sinistro ribattuto da Facchin con Galuppini che da posizione defilata non riesce a trovare il bersaglio. Brianzoli che non sfondano e che al 32′ vedono il match mettersi in salita. Baniya cerca l’anticipo volante su Gabrielloni, ma impatta il volto dell’11 lariano. Ricci decreta il primo penalty di giornata, Satalino intuisce ma non riesce a respingere il destro di Ganz. Como avanti all’intervallo.

Al rientro in campo, Magli prende il posto dell’acciaccato Damonte. Ci si aspetta la reazione nerazzurra, ma ad averne di piu è la formazione di casa, che arriva sempre prima sulle seconde palle e non concede comode linee di passaggio al Renate. Al 14′ ci vuole un doppio salvataggio, prima di Satalino, poi di capitan Anghileri (sulla riga di porta), per provare a restare sulla mappa geografica del match, ma anche dopo la rapida sequenza di cambi, il trend rimane invariato. Como che controlla senza correre rischi, e che al 41′, con un Peli indiavolato, mette in cassaforte i tre punti. Il giovane esterno va via di prepotenza e salta anche Satalino, che non può far altro che stenderlo. Ganz non cambia angolo, ma stavolta spiazza l’estremo difensore. Sei punti in tre partite restano un ottimo ruolino di marcia per il Renate, che resta al terzo posto e proverà a rialzare la testa domenica sul campo del pericolante Olbia dell’ex tecnico Oscar Brevi.

COMO – RENATE 2-0

COMO (3-5-2): Facchin; Bovolon, Toninelli, Crescenzi; Peli, Celeghin, Bellemo, H’Maidat (9′ st Raggio Garibaldi), De Nuzzo (9′ st Iovine); Gabrielloni (44′ st Miracoli), Ganz. A disposizione: Zanotti, Ferrazzo, Bolchini, Sbardella, Kouadio, Bianconi, Vincenzi, Cicconi. All. Banchini

RENATE (3-4-1-2): Satalino; Baniya, Damonte (1′ st Magli), Possenti (15′ st Sorrentino); Guglielmotti, Ranieri, Rada (19′ st Scaccabarozzi), Anghileri; Grbac; Galuppini (8′ st Kabashi), Plescia (19′ st De Sena). A disposizione: Stucchi, Pizzul, Confalonieri, Marchetti. All. Diana

ARBITRO: Sig. Ricci di Firenze (Sig. Moro di Schio – Sig. Zampese di Bassano del Grappa)

RETI: 33′ rig. Ganz, 43′ st rig. Ganz

NOTE: Giornata fredda con cielo sereno, terreno di gioco in cattive condizioni. Nessun espulso, ammoniti H’Maidat, De Nuzzo, Raggio Garibaldi (C), Baniya, Possenti, Magli, Scaccabarozzi, Satalino (R). Calci d’angolo: 3-1 Como. Recupero: 2′ pt + 4′ st.

 

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