Attualità

Trapper di Monza salta e sputa sulle auto dei carabinieri. Salvini e Meloni lo attaccano

Un giovane trapper monzese sta facendo parlare molto di lui, dopo essere salito su alcune macchine dei carabinieri a Napoli.

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Esordisce nel video con degli insulti ai carabinieri il trapper e aggiunge - "Non metti un selvaggio in gabbia". Siamo a Napoli, è notte, e il giovane monzese Jordan si arrampica sulle automobili dei carabinieri parcheggiate davanti al Comando Provinciale in via Morgantini. "Non me ne frega niente", e rovescia una lattina su una delle auto, sputa e urla una serie di frasi.

Pubblicato ovunque sui social, il video ha diviso tutti: da una parte chi è scandalizzato per il gesto, dall'altra chi cerca di capire il perché. Alcuni invece lo attaccano per opportunismo, accusandolo di voler far parlare di sé come mossa di marketing, con l'unica missione di sponsorizzare il suo nuovo singolo.

LA SPIEGAZIONE DEL TRAPPER

"Il mio gesto - spiega il ragazzo sulle sue stories di Instagram - andava a rivendicare una cosa che è successa il giorno stesso a Napoli. Hanno fatto irruzione in casa mia!". Un maresciallo di Napoli infatti avrebbe fatto irruzione nel suo Airbnb, per motivi non noti, "insinuando - così sostiene il monzese - di essere lui il peggior criminale pur avendo la divisa". "Ho visto il peggio schifo - aggiunge - le forze dell'ordine hanno preso anche insulti e sono rimasti in silenzio come dei pinguini di m***a, qua stiamo parlando di uno sporchissimo sistema del c***o".

In uno dei video postati in queste ore, accenna anche agli otto capi d'accusa e ai quattro processi penali in sospeso che penderebbero contro di lui, affermando che "non ce n'è uno che regga, che possa restare in piedi". "Lasciatemi stare - dice in un video appellandosi alla giustizia italiana - sono me stesso, è inutile provare ad aggrapparsi a qualcosa che non esiste, siete voi lo sporco in primis".

"Il fine è un altro - cerca di far capire il ragazzo - non stiamo a pubblicare le cose per un vanto, e neanche per discolparci". "Sarà la musica a vincere - scrive su una story - ve lo prometto, pure a chi mi odia"

Poi attacca anche la stampa: "Non sarete certo voi - dice commentando alcune testate - con il vostro qualunquismo a macchiare la mia immagine o strumentalizzare negativamente il mio ego". "Ho un messaggio - spiega Jordan - da tramandare che va ben oltre il 'vandalismo' ".

L'ATTACCO DI SALVINI E MELONI

"Sfregi alle auto dei Carabinieri di Napoli - scrive il leader leghista sui social - e questo genio se ne vanta pure...". "Qualche mese di servizio militare o civile - propone poi - non avrebbero fatto male a questo vigliacco?".

"Spero solo - commenta invece Giorgia Meloni - che per questo miserabile ci sia una pena esemplare".

"Finti perbenisti" - risponde Jordan - "non sarò il vostro capro espiatorio, bensì il bug del sistema". E in quello che sembra un attacco generale verso la classe politica: "siete spaccia morte - commenta - guarda le aziende farmaceutiche come stanno riducendo gli adolescenti campani, muti dovete stare".

LA DENUNCIA

Pare che due consiglieri dei Verdi di Napoli abbiano già esposto denuncia nei confronti del ragazzo. "Questa non è arte - spiegano il Consigliere Regionale Borrelli ed il Consigliere della Municipalità 2 Iodice - né musica, nè alcun tipo di espressione di pensiero, è soltanto becero vandalismo e per questo abbiamo proceduto alla denuncia di questa persona che dovrà rispondere per il grave gesto commesso".

IL VIDEO


CHI È?

Jordan Jeffrey "baby", in arte "Jordan 23", è il 22enne monzese protagonista di questa vicenda. Di recente in conflitto con un altro trapper di Monza, Mr Rizzus, con cui fino a qualche mese fa era membro della "20900 gang". Già conosciuto dalla stampa per il diverbio con Brumotti di Striscia la notizia, si sta facendo nuovamente vivo, dopo un periodo di assenza, con l'uscita del suo nuovo singolo, "WHITE SOX", prevista per lunedì 23 Dicembre.

Una vicenda esemplare, che fa capire quanto i social riescano ad amplificare una singola vicenda. 100mila infatti sono le visualizzazioni raggiunte in circa 48 ore dal video della bravata postato sul profilo del ragazzo. Ora probabilmente dovrà affrontare nuovi problemi con la legge, ma nel frattempo anche affrontare il putiferio che ha scatenato on-line.

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