Economia

Monza, aumento addizionale Irpef i sindacati protestano: “decisione sbagliata e ingiusta”

I sindacati unitariamente hanno promosso questa mattina il volantinaggio per protestare contro l'aumento dell'addizionale Irpef, che penalizzerà le classi meno abbienti.

volantinaggio-dic-2019

La protesta delle organizzazioni sindacali non si ferma qui. A meno che il provvedimento monzese, tanto contestato, venga perlomeno congelato e che si apra un confronto sulla modifica della tassazione comunale Irpef a partire dall’anno prossimo.

“Una «novità» che finirà con il penalizzare proprio le classi meno abbienti con un aggravio compreso tra i 100 e i 150 euro annui” spiegano Cgil Cisl Uil Monza Brianza, che questa mattina in area Cambiaghi con le rispettive categorie dei pensionati hanno organizzato un volantinaggio di protesta.

A Monza la novità sull’addizionale Irpef riguarderà circa 12mila persone.  «Se non dovessero esserci cambiamenti – spiegano Pietro AlbergoniAmbrogio Meroni e Antonio Zurlo in rappresentanza di Cgil Spi, Fnp Cisl e Uilp Uil – pensiamo di avviare una raccolta di firme. Anche quest’anno abbiamo chiesto il tradizionale incontro con un esponente della Giunta sul bilancio preventivo. Non abbiamo avuto risposta».

La misura prevede un aumento fiscale per chi percepisce un reddito tra i 12mila e il 18mila euro lordi annui. Le organizzazioni sindacali parlano di «decisione sbagliata e socialmente ingiusta».

Nel volantino distribuito durante il mercato si specifica come «lavoratrici e lavoratori a basso reddito, discontinui e precari, pensionate e pensionati per la Giunta monzese sono sacrificabili sull’altare di scelte inique, per far tornare i conti».

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