Attualità

Addio ad Attilio Pozzi, il reporter che ha raccontato la Brianza con i suoi scatti

Un infarto sul posto di lavoro non ha lasciato scampo ad Attilio Pozzi, conosciuto in tutta la Brianza.

attilio pozzi ph fb sonia ronconi

Se ne è andato che non aveva nemmeno 70 anni anni Attilio Pozzi. “Il Pozzi”, per chi lo conosceva. Stava lavorando a Carate Brianza, al ristorante dei Cent Pertich per un servizio, quando si è sentito male. Immediati i soccorsi, tempestivo l’arrivo all’ospedale di Desio, ma Attilio non c’è l’ha fatta. Si è spento con la macchina fotografica accanto, lasciando la moglie Giovanna e i suoi tre figli, Antonio di 39 anni, Stefano di 35 e la più piccola, Sara di 24 anni laureatasi proprio pochi giorni fa e in procinto di partire per festeggiare il traguardo raggiunto. Un dolore grande per loro, ma anche per tutta la Brianza perché il Pozzi lo conoscevano tutti: sindaci, carabinieri, poliziotti, assessori, giornalisti. Tutti, per un motivo o per l’altro, potrebbero condividere un ricordo con lui.

Il cuore ha ceduto, se ne va il fotografo della Brianza.

Ieri nel tardo pomeriggio, Attilio Pozzi, si trovava a Carate per un servizio fotografico quando all’improvviso si è sentito male. Un infarto che non gli ha lasciato scampo nonostante la corsa in ospedale. Si è spento facendo quello che ha fatto per una vita, lui che con la sua macchina fotografica ha scattato foto in tutta la Brianza. Era il “regista”, quello che arrivava sempre all’ultimo e riusciva a mettere in posa tutti, in un secondo. “Guardate qua. Va bene grazie a tutti” e se ne andava, dopo aver regalato ai presenti un sorriso per i suoi modi un po’ ‘burberi’ che però oramai erano diventati il suo biglietto da visita.

“Sono stata al suo fianco per dieci anni – ricorda l’amica e collega Laura Ballabio – nessuno si aspettava una cosa del genere. Aveva avuto, tempo fa, problemi di salute ma tutti risolti”.

Tanti i ricordi per l’ultimo saluto

Il web, nelle ultime ore, si sta riempiendo di messaggi di addio all’amico Pozzi che se ne è andato all’improvviso lasciando con l’amaro in bocca tutte le persone che lo hanno conosciuto.

“Conoscevo Attilio da tantissimi anni. Un grande amico, una bella persona, uno stimato professionista, benvoluto da tutti a partire dalla sua amata Cassina Savina così come in tutta la Brianza – scrive Gigi Ponti, cesanese e consigliere regionale – Sono particolarmente vicino al dolore della famiglia e mi associo alle preghiere per il caro Attilio che mi piace ricordare con la sua inseparabile macchina fotografica”. E ancora: “Ci si può commuovere per un uomo che si vedeva arrivare sempre in ritardo, di poche parole. Che scattava e usciva sempre in silenzio. Che per parlarci dovevi rincorrerlo perchè era sempre di fretta doveva scattare, scattare ma sapeva quando farlo e quando non serviva – scrive Roberta Miotto, sevesina – ricordo tanti suoi scatti a noi dell’associazione “Senza confini”, il suo sorriso gentile, il suo arrivare sempre dopo tutti in silenzio, fare foto e scappare da un’altra parte….”Mi passi le foto Attilio , poi…” Certo…vediamo che mi pubblicano” …sempre di corsa, sempre di fretta, mai invadente…un signore”.

Toccante il ricordo di un giornalista del Giorno, giornale per cui Attilio Pozzi ha raccontato la Brianza attraverso i suoi scatti: “se faccio questo mestiere lo devo soprattutto a lui. Al Pozzi che, quand’ero al liceo, portava al giornale le mie prime righe. All’amico che, fotografo ufficiale al mio matrimonio, s’era perso dietro al prosecco e mi aveva fatto ridere un sacco. Al collega che, quando non guadagnavo un soldo, ogni mattina alle 9 passava a prendermi per il giro dai carabinieri. “Così risparmi benzina”, diceva. E allora grazie, Attilio. Mi mancherai, ci mancherai”. Un grazie a cui si aggiunge anche il mio, più modesto. Perché facendo questo lavoro, mi è capitato spesso di incontrare il Pozzi e se tante foto post conferenza stampa mi sono venute meglio del solito, con la luce giusta e con l’angolazione migliore, lo devo a lui che dirigeva tutti alla perfezione.

In queste ore si sta decidendo se effettuare l’autopsia. Non ancora ufficializzata, invece, il giorno del funerale. ” Si terrà presumibilmente la prossima settimana – ci anticipa Laura Ballabio – si sta aspettando che il figlio maggiore rientri dall’Australia dove vive e lavora”.

** aggiornamento alle ore 16.30

Per gli amici e i conoscenti che volessero dare l’ultimo saluto ad Attilio Pozzi, informiamo che attualmente si trova presso la Casa Funeraria Ronchi in via Guglielmo Marconi 31 a Bovisio (all’interno di un cortile). Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30.

In copertina, un momento di lavoro di Attilio Pozzi. Foto pubblicata dalla giornalista Sonia Ronconi su facebook

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