Concorezzo, aperto il Lidl: ora fari sull’attesa rotonda

L’insediamento del nuovo supermercato ha dato l’impulso per velocizzare i tempi per la realizzazione della rotonda e limitare gli incidenti.
Con la fresca inaugurazione, il Lidl di Concorezzo si è portato con sè anche una “vecchia” criticità della strada provinciale Milano-Imbersago.
Parliamo dell’alto tasso di incidenti, spesso anche mortali, che già da tempi non sospetti aveva fatto pensare alle varie amministrazioni, l’idea di sostituire il semaforo attualmente presente con una rotatoria. A metterlo in pratica sarà quindi, nei prossimi mesi, la giunta Capitanio.
“La realizzazione del supermercato ha senz’altro accelerato l’iter della rotonda, che avevamo messo in preventivo da tempo – ha sottolineato il sindaco Mauro Capitanio – nell’ultimo consiglio comunale ho proprio riportato i dati dell’incidentalità dell’area, che già un anno e mezzo fa era stata segnalata ad alta pericolosità.
Alla sua realizzazione contribuiranno anche parte degli oneri versati dalla Lidl. Ora bisogna andare a gara, mentre i lavori potrebbero partire ad inizio primavera“. Qualche perplessità, però, specialmente sui tempi di realizzazione dell’opera, è stata espressa dal gruppo di opposizione de La Rondine.
“Se davvero l’amministrazione crede che la rotonda sua una priorità, credo che accelerare i tempi solo per via dell’insediamento della Lidl non abbia avuto molto senso – ha spiegato il capogruppo de La Rondine Francesco Facciuto – tanto più che parliamo di un’opera che richiede sì una certa spesa, ma di sicuro non a livelli così alti da dover attendere anche la quota di oneri del privato. Credo quindi che si potesse pensare di partire ben prima”.
Insomma, per qualcuno i lavori potevano già essere iniziati, e forse anche già conclusi. Tutt’altro discorso, quello riguardante l’inserimento nel contesto della città di un altro punto vendita della grande distribuzione soltanto pochi anni dopo l’apertura di ALDI, e la presenza di McDonald’s.
Una rete di grandi marchi, che secondo l’opposizione cittadina de La Rondine, dà un ulteriore schiaffo alle piccole realtà del commercio al dettaglio. Questo anche nonostante i 15mila euro di indennizzo che Lidl deve versare ai commercianti locali come condizione per l’apertura.