Politica

Biassono, rincari biglietti “solo treno”: Lega boccia mozione di “Civica”

Bocciata senza appello dalla maggioranza leghista di Biassono la mozione di "Civica" sui rincari del biglietto "solo treno".

stazione biassono lesmo parco mb

Sbarramento alla mozione di Biassono Civica a sostegno dei pendolari. Non ha dubbi la Lega in merito al documento pronto ad approdare in consiglio comunale, già bocciato.

Nella mozione protocollata in comune, la lista di minoranza si è soffermata in particolare sui rincari del prezzo del biglietto per chi utilizza il solo treno, a seguito dell’introduzione della tariffazione integrata che riguarda tutti i comuni della Città Metropolitana e della Provincia di Monza e Brianza. Rincari che in qualche caso arrivano a toccare il 40%, con i pendolari obbligati all’acquisto del biglietto integrato. Ma il voto unanime chiesto dal gruppo civico nella prossima assise non ci sarà.

Il gruppo di minoranza chiede nell’istanza al sindaco e alla giunta leghista di farsi portavoce dei pendolari “monomodali”, penalizzati dal nuovo sistema di tariffazione, chiedendo il rinvio del biglietto “solo treno”, e individuando in concerto con Trenord  entro il 31 dicembre, modalità più chiare e meno penalizzanti per l’utenza.

La Lega ha infatti “risposto picche”, riconducendo le problematiche riscontrate con la nuova modalità di bigliettazione alla fretta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di voler alzare il costo del ticket urbano della metropolitana. Un’azione che si è ripercossa a sua volta sull’Azienda del Trasporto Pubblico locale che riguarda Monza e Brianza, che ha applicato frettolosamente e in anticipo rispetto agli obblighi di legge fissati il sistema integrato STIBM, senza l’intesa con la Regione, e senza integrarlo al sistema ferroviario.

“Sono circa 25mila gli utenti monomodali, che non rientrano tra gli Under 25 né tra gli Over 65, che hanno subito i rincari del nuovo sistema di tariffazione integrata e sono stati quindi rimborsati – ha osservato il gruppo di maggioranza della Lega – una platea piuttosto ristretta, se si considerano anche le mitigazioni nel frattempo reintrodotte da Trenord per le altre fasce di pendolari. Quindi la richiesta fatta dagli esponenti di minoranza è ampiamente superata dai fatti nel frattempo intervenuti, ed è inoltre inapplicabile in quanto il sistema tariffario è già operativo“.

Ad ottobre infatti, Regione Lombardia ha incontrato i rappresentanti dei viaggiatori della Conferenza del Trasporto Pubblico Locale e le associazioni dei consumatori, per discutere le modalità di rimborso. Rappresentanti che, dal canto loro hanno condiviso la logica che sta alla base dell’integrazione tariffaria, chiedendo una maggiore semplificazione delle procedure di rimborso.

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