Salute

San Gerardo, prima cena benefica: obiettivo la sala operatoria “del futuro”

Obiettivo: realizzare la sala operatoria “del futuro” per il trattamento del tumore del polmone.

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Per la prima volta l’ospedale San Gerardo di Monza ospita una cena benefica. Martedì 10 dicembre alle ore 20, l’atrio della Palazzina Accoglienza al piano interrato, si trasformerà in un ristorante d’eccezione: non solo piatti gourmet, ma anche intrattenimento con i comici di Zelig.

Presente anche la musica grazie alla partecipazione di un ensemble da camera che porterà l’opera lirica nel presidio e uno speaker radiofonico a presentare l’intera serata.

Il ricevimento è dedicato alla raccolta fondi a favore dell’Unità operativa complessa di chirurgia toracica per la realizzazione di una sala operatoria “del futuro”.

L’aggiunta di macchinari e strumentazione d’avanguardia sosterrà lo sviluppo del trattamento del tumore del polmone.

All’evento benefico potranno prendere parte 110 persone. Tra gli ospiti saranno presenti anche autorità locali e regionali.

“Sono grato alla Direzione Generale della ASST di Monza – sottolinea Marco Scarci, Direttore dell’unità di chirurgia toracica – per aver messo a disposizione gli spazi dell’ospedale, avvicinando così la cittadinanza alla nostra missione. Il tumore del polmone è tra le prime cause di morte in Italia: la chirurgia ha fatto passi da gigante ed offre sempre più speranze ai malati che ne soffrono”.

Per prendere parte alla cena occorre prenotare chiamando i numeri 039.2336130 – 351.8489833 o in alternativa inviando una mail all’indirizzo chirurgiatoracica@asst-monza.it .

“Un grande progetto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia e per aprire una raccolta fondi volta a potenziare le nostre sale operatorie nell’ambito della chirurgia toracica – aggiunge il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone -. Ringrazio già chi ha aderito al progetto perché le donazioni ci permetteranno di eccellere nella cura dei pazienti e nell’efficacia delle prestazioni erogate nel nostro presidio”.

A coronare la scenografia del “ristorante” ci sarà un abete di Natale alto 5 metri, corollato da quasi 2000 luci a led, oltre agli addobbi, grazie all’intervento di un gruppo di sponsor e volontarie che hanno apportato così il loro contributo alla serata.

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