Ambiente

BrianzAcque, l’erogatore regalato semplifica il lavoro dei Vigili del Fuoco

Il primo, inaugurato oggi, è il 45° dispenser nella nostra provincia. Boerci: "La nostra acqua è un bene prezioso, ma serve un cambio di mentalità: investiamo sulle nuove generazioni".

acqua vigili del fuoco mb

L’acqua spegne gli incendi, ma anche la sete. E se poi l’acqua è quella dell’acquedotto è ancora più sostenibile.  “Più acqua per tutti” è la campagna targata BrianzAcque che ha portato un erogatore di ultima generazione nella sede dei Vigili del Fuoco di Monza di via Cavallotti. Udosatore di H2O self-service che, a detta dei pompieri, “semplificherà il lavoro quotidiano e aiuterà a tagliare la plastica superflua“. Obiettivo centrato per BrianzAcque, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato nella nostra provincia e da anni investe sulle buone pratiche legate al consumo responsabile del bene. Quello dei vigili è il 45° dispenser in funzione, a cui si sommano le 64 casette per l’acqua dislocate tra i comuni dell’area brianzola.

«L’acqua è un bene primario e noi lo sappiamo meglio di altri – ha commentato l’Ingegner Luca Cerbino, direttore dei Vigili del Fuoco Monza. – Quello che presentiamo oggi è uno strumento utile, importante, che fa bene all’ambiente. Ci risulta che siamo i primi in Italia ad avere un  dispenser del genere in sede. Una notizia positiva che ci rende orgogliosi, ma vi chiediamo di non fermarci qui: abbiamo altre 7 sedi, installiamo gli erogatori anche lì».

Qualità e investimenti per i cittadini e l’ambiente

Un servizio ecologico, gratuito, a chilometro zero. Ma anche un cambio di mentalità per i cittadini, un nuovo modello culturale. «Quello che stiamo facendo – ha spiegato all’inaugurazione di questa mattina, il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci – è promuovere una nostra eccellenza territoriale. L’acqua brianzola è buona e i nostri continui controlli e investimenti assicurano che sia anche sana. Le casette dell’acqua stanno prendendo piede, sono diffuse nel territorio in modo capillare, permettendo anche al cittadino un risparmio sull’acquisto del bene in bottiglia. Crediamo sia giusto investire in spazi come questo, ma il nostro occhio di riguardo va alle scuole e ai più piccoli, che su questi temi sono forse più avanti di noi adulti».

«Investimenti e qualità i nostri punti di forza – ha aggiunto il Vicepresidente di ATO, Roberto Boris. – E vogliamo continuare di questo passo: l’obiettivo 2020 è arrivare a 80 erogatori diffusi. Aumentare il budget? Non è un problema quando si crede nel progetto».

In arrivo una nuova casetta a Lissone

Secondo i dati presentati da BrianzAcque, l’Italia è il primo consumatore di acqua imbottigliata d’Europa e il secondo al mondo dopo il Messico. L’azienda brianzola dal 2014 si impegna concretamente con iniziative volte ad incentivare l’uso dell’acqua di rete. In questi cinque anni, le oltre sessanta case dell’acqua hanno consentito di tagliare la produzione di 18 milioni di bottiglie da un litro e mezzo, con un risparmio per i brianzoli pari a 900 mila euro l’anno. E la campagna “Più acqua per tutti” non si arresta: mercoledì 18 dicembre verrà inaugurata a Lissone la casetta numero 65.

«Non ci fermiamo, anzi – ha aggiunto Boerci. – L’obiettivo iniziale era avere una casetta per ogni comune, adesso vogliamo coprire anche i quartieri, specialmente nei comuni grandi. E’ di oggi la notizia che la Brianza è nella top ten delle province in cui si vive meglio, continuiamo a mantenere alti questi standard. Per noi e per le generazioni future».

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