Ambiente

Strade chiuse alla scuola Tacoli, il Comune a Fiab Monza: “La scelta deve essere condivisa”

L'incontro tra l'associazione cicloambientalista e l'amministrazione è stato interlocutorio. Piazza Trento e Trieste vuole che sia l'istituto scolastico a portare avanti la proposta per ridurre l'inquinamento.

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Strade chiuse sì, strade chiuse no. Tranquilli, non stiamo parlando di nuovi cantieri a Monza, che negli ultimi mesi stanno incidendo molto sulla viabilità in città. Ma della proposta, lanciata da FIAB Monza in Bici, di chiudere le strade adiacenti ai plessi scolastici mezz’ora all’entrata e mezz’ora all’uscita dei bambini (clicca qui).

Una proposta che continua a far discutere. In particolare in via Pisani a Monza dove ha sede la Scuola Primaria Tacoli. Perché è proprio qui che, alla fine dell’anno scolastico 2018/19, la storica associazione cicloambientalista della città, ha organizzato due rilevamenti dell’inquinamento atmosferico.

Con sensibili picchi di inquinanti e un accumulo significativo di sostanze velenose all’entrata dei bambini a scuola. Fino, come per la presenza di Black Carbon, a 10 volte di più rispetto alle altre fasce del giorno (vedi la news).

Ora, ad anno scolastico ormai iniziato da due mesi, FIAB Monza in Bici, accompagnata dalla Tecnic S.a.s. di Bareggio, la società che ha effettuato le rilevazioni atmosferiche il 2 maggio e il 7 giugno nei pressi della Tacoli, ha incontrato l’assessore comunale all’Ambiente e all’Urbanistica, Martina Sassoli e quello alla Sicurezza, Mobilità, Viabilità e Polizia locale, Federico Arena.

L’obiettivo era fare il punto della situazione e, se possibile, procedere con la chiusura delle strade adiacenti alla scuola Tacoli.

Ma bisognerà ancora aspettare prima di arrivare ad un eventuale fumata bianca. Perché le posizioni in campo non sono combacianti. “Viviamo in una città molto caotica dal punto di vista viabilistico, questa sperimentazione può essere molto positiva, ma deve essere condivisa da scuola e genitori in primis – afferma Sassoli – non basta, quindi, che la Tacoli aderisca alla proposta della Fiab, ma la scuola deve farsi promotrice lei stessa con il Comune dell’iniziativa. Il rischio, altrimenti, è che non venga fatto nella realtà quello che viene stabilito”.

L’associazione cicloambientalista sembra, invece, voler spingere sull’acceleratore. Naturalmente uno di quelli, data la circostanza, virtuale e non legato ai motori. “Il problema inquinamento a Monza è molto grave e, in questo caso, si tratta di far respirare meno sostanze tossiche ai bambini, soggetti da tutelare maggiormente – afferma Massimo Benetti, portavoce di Monzainbici  – Anna Maria Celso, la Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Don Milani, di cui fa parte la Tacoli, ci ha già dato la sua adesione”.

“Tra l’altro vorrei ricordare che iniziative di questo tipo sono già in corso in altre città italiane, compresa la vicina Milano, e in molti Paesi europei – continua – non capisco, quindi, perché tutte queste difficoltà da parte del Comune di Monza”.

E’ molto probabile, insomma, che per la chiusura delle strade adiacenti alla scuola Tacoli, all’entrata e all’uscita dei bambini, ci sarà da aspettare. E meno male, se così si può dire, che quest’autunno, per il momento più piovoso della media del periodo, sta contribuendo ad abbassare un po’ il tasso di inquinamento a Monza. Che, però, con la sua provincia, è 79esima nel recentissimo dossier dell’Ecosistema Urbano 2019 stilato da Sole 24 Ore e Legambiente. Una posizione che la colloca ultima in Lombardia per i parametri legati ad aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente.

Senza contare che, a gennaio di quest’anno, il rapporto “Mal’aria 2019” ha attestato che nel 2018 sono stati 140 i giorni in cui complessivamente la città di Teodolinda ha raggiunti picchi fuori legge di concentrazioni di polveri sottili e/o di ozono (qui l’approfondimento). Chissà se si riuscirà a smuovere la situazione alla Tacoli  almeno entro la primavera 2020. Quando le piogge presumibilmente daranno un minore contributo all’abbattimento dell’inquinamento.

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