Politica

Seveso Futura va a San Pietro: “migliorare la viabilità del quartiere”

In attesa del consiglio comunale aperto il gruppo extra consiliare ha mostrato preoccupazione per il futuro di San Pietro, già in una difficile situazione per quel che concerne la mobilità.

seveso_san_pietro_passaggio_livello

Chiedevano un consiglio comunale aperto e ora, grazie all’insperata alleanza tra Pd e M5S, lo avranno. Gli attivisti di Seveso Futura ripetono da mesi, infatti, di voler discutere del tema mobilità con l’amministrazione e i cittadini: un confronto che ritengono inderogabile dal momento in cui sono stati annunciati dei nuovi progetti per i sottopassaggi in città.

«Avrebbero dovuto promuovere un’azione partecipativa e, invece, faranno un consiglio comunale aperto entro fine mese solo perché obbligati dai regolamenti consiliari – commentano da Seveso Futura, sottolineando come il sindaco Luca Allievi non abbia mai risposto alle ripetute richieste di aggiornamenti su ferrovie e Pedemontana -. Siamo addirittura venuti a sapere che è già stata aperta la procedura di verifica sui progetti relativi alle infrastrutture ferroviarie che attraversano la nostra città, senza che questa sia stata preceduta da una discussione pubblica».

Per Allievi, invece, Pd e M5S avrebbero compiuto «una scorrettezza istituzionale», pur avendo agito in modo formalmente corretto: come già annunciato dal vicesindaco David Galli, un consiglio comunale sul tema mobilità sarebbe stato comunque convocato entro breve.

I temi? Le opere viarie afferenti alla Tangenziale nord di Cesano Maderno, i progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi ai raddoppi ferroviari e alle opere sostitutive dei passaggi a livello, e la creazione del posto di movimento di stazione di Baruccana.

«Proprio con l’avvio del procedimento di quest’ultimo progetto – spiega il sindaco -, come è scritto nell’avviso pubblicato dalla Regione Lombardia che le opposizioni hanno letto, è già indicata una scadenza molto prossima: il termine perentorio del 2 dicembre 2019 entro il quale le amministrazioni coinvolte e i gestori di beni e servizi pubblici dovranno rendere le proprie determinazioni. Appare dunque inutile chiedere una convocazione di consiglio comunale aperto perché negli stessi giorni era già prevista da parte dell’amministrazione la convocazione di un consiglio comunale per discutere non solo del progetto sulla stazione di Baruccana, ma anche di tutti gli altri a tema viabilistico così da raggrupparli in un’unica serata dedicata al principale problema della nostra comunità che è quello della mobilità. È evidente – aggiunge – che alcuni gruppi di minoranza si vogliono prendere i meriti, che non hanno, dell’accelerazione che c’è stata appunto sui grandi progetti di mobilità riguardanti la nostra città. Il fatto è che lo stanno facendo in modo maldestro e puerile ed è giusto che i sevesini lo sappiano ed è giusto che io li rassicuri sul fatto che su un tema così delicato come la mobilità sul nostro territorio non ci faremo dettare la tabella di marcia dalle opposizioni».

Peccato perché proprio la mobilità sevesina, ormai definita all’unanimità “disastrosa”, potrebbe essere il punto di contatto e di partenza per un dialogo tra maggioranza e opposizione. Anche se ogni parte ha, ovviamente, una soluzione diversa da quella degli altri.

Seveso Futura, per esempio, sin dall’inizio favorevole ai sottopassi, non è così convinta che il nuovo progetto dell’amministrazione guidata da Allievi sia davvero migliorativo. Per questo ha voluto portare l’iniziativa del “tour dei quartieri” a San Pietro, zona dove le novità viabilistiche saranno particolarmente impattanti.

«La mobilità del quartiere San Pietro vive già una situazione al limite – spiegano in un comunicato stampa a cui viene allegato una documentazione fotografica –. Siamo di fronte a uno snodo molto complicato per la viabilità e la notizia che il sottopasso veicolare sarebbe aperto ai mezzi pesanti ci preoccupa. Abbiamo osservato una situazione di poca sicurezza per pedoni e ciclisti –aggiungono –, sia per la mancanza di ampie zone pedonali, sia per la cattiva manutenzione del manto stradale e della segnaletica orizzontale».

Ma Allievi non ha nessuna intenzione di farsi bacchettare, soprattutto dai membri dell’amministrazione precedente la sua: «Nel marzo 2018 l’amministrazione guidata da Paolo Butti portò in consiglio comunale, e approvò con una risicata maggioranza, lo studio di fattibilità tecnico-economica di raddoppio della ferrovia, opera fortemente impattante per San Pietro Martire e discutibile sotto diversi punti di vista, senza mettere al corrente la cittadinanza – ricorda il primo cittadino -. L’allora presidente di sinistra del consiglio comunale, Giorgio Garofalo, attualmente capopopolo dell’associazione fintamente indipendente Seveso Futura, cerca adesso di rifarsi una verginità politica ergendosi a paladino dei sevesini per nascondere le mancanze, le assurdità votate e le bugie propinate ai cittadini sul tema ferrovia nel quinquennio di amministrazione Butti. E così sta toccando alla mia maggioranza in questi mesi il compito di raddrizzare quanto più possibile, anche mettendo sul tavolo l’opzione del sottopasso in via Raffaello Sanzio, diverse scelte prese con superficialità dalla giunta Butti sostenuta da poco centro e da molta sinistra. Con il raddoppio della ferrovia, infatti, aumenteranno le corse dei treni con il conseguente aumento dei tempi di chiusura del passaggio a livello di via Dante Alighieri. Per risolvere il problema dell’attraversamento della città in senso orizzontale – aggiunge – l’amministrazione Butti aveva pensato a un sottopasso in via Alessandro Manzoni senza però verificarne bene la fattibilità tecnica e senza averne richiesto la realizzazione contestuale con le opere per il raddoppio della ferrovia».

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.