In Comune a Monza è partita la caccia all’evasore. Nei giorni scorsi gli 007 dell’ufficio Tributi hanno ultimato il lavoro di incrocio dati per scovare i furbetti che non hanno pagato, o hanno pagato in maniera incompleta, Imu e Tasi.
In ballo ci sono due milioni di euro, un tesoretto che aiuterebbe l’amministrazione comunale a dare un po’ di ossigeno alle sempre più antiche casse pubbliche.
Il dettaglio delle verifiche fatte dall’ufficio Tributi specificano che la quota più alta di evasione riguarda l’Imu. In relazione al triennio 2016, 217, 2018 la somma accertata è di 1.858.199 euro, comprensivo di sanzioni, tributo e interessi.
Per quanto riguarda la Tasi, sempre il relazione al medesimo triennio, l’importo emerso dai controlli è invece di 144.000. Il compito di procedere con la riscossione è stato affidato all’Agenzia delle entrate.
L’aggio che verrà riconosciuto all’Agenzia è pari al 6 per cento calcolato sugli importi lordi complessivamente riscossi e così ripartito: 3% a carico del debitore, il resto da carico del Comune. Sugli importi verrà applicata l’Iva del 22%
