Ambiente

Monza, al Bianconi una borraccia in dono a tutti gli studenti

L'iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione Maestra Elisa Onlus.

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Una borraccia in dono a tutti i bambini della scuola primaria e secondaria del Bianconi di Monza. A consegnarla, rossa fiammante, nelle mani degli studenti è stato direttamente il Sindaco Dario Allevi che martedì 12 novembre mattina, incontrando i ragazzi della scuola paritaria, ha ricordato l’importanza del ruolo proprio dei bambini per il cambiamento di rotta in ambito ambientale.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno dell’associazione “Maestra Elisa Onlus” e di alcuni sponsor. Presenti al momento di festa quasi 400 bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria dell’istituto. Il Sindaco, insieme all’assessore all’Assessore all’Istruzione Maffè e all’Ambiente Sassoli, è stato accolto con l’inno della scuola.

“L’iniziativa di di consegna delle borracce ai bambini parte oggi dal Bianconi – ha spiegato Allevi- e pian piano vedrà coinvolgere tutte le scuole primarie e secondarie della nostra città. Sarà un progetto trasversale per tutte le scuole. Voi bambini avete un grande compito, quello di testimoniare che inquinare meno è possibile e doveroso – ha detto poi il sindaco rivolgendosi agli studenti- da domani questa borraccia deve diventare parte integrante del materiale che ogni giorno mettete nella cartella”.

Le nuove borracce del Bianconi sono state realizzate in tritan, riciclabile al 100%.

“Un gesto ecologico e fortemente simbolico – si legge nella nota inviata dal Collegio Bianconi-, che, in questa prima fase, coinvolgerà anzitutto i piccoli della Scuola Primaria e i più grandi della Secondaria di Primo Grado, per dimostrare che si può fare qualcosa di concreto per l’Ambiente, favorendo le buone abitudini e con una conseguente drastica riduzione della plastica da smaltire ogni giorno: basti pensare, infatti, che, quotidianamente, i 375 bambini e ragazzi coinvolti nel “Progetto Green AMEO-Bianconi” portano a scuola mediamente una bottiglietta d’acqua. Moltiplicare questo dato per quasi nove mesi di scuola rende tutta la portata di questo progetto all’avanguardia”.

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