Attualità

Lissone, strisce blu: in consiglio maggioranza e minoranza ai ferri corti

Presenti in aula anche decine di cittadini lissonesi, che hanno nuovamente manifestato perplessità sulle scelte della giunta Monguzzi

consiglio comunale lissone mb

Nell’aula del consiglio comunale di Lissone secondo round sulla questione dei parcheggi a pagamento in centro. Dopo settimane di polemiche, proteste e toni furenti, la querelle delle strisce blu è tornata ieri, martedì 5 novembre, tra i banchi di via Gramsci 21, per un consiglio comunale lungo e partecipato che si è concluso intorno alle 3 e mezza di notte.

Sul piede di guerra i consiglieri di minoranza, che hanno presentato durante il consiglio comunale una mozione, messa poi in votazione, per rivedere le condizioni relative all’area a pagamento, ampliare i parcheggi bianchi in centro e concedere un pass sosta gratuito per residenti e commercianti.

Presenti in aula anche decine di cittadini lissonesi, che hanno nuovamente manifestato perplessità sulle scelte della giunta Monguzzi. Dei cinque punti all’ordine del giorno solo i primi due – comunicazioni generali e mozione per la regolamentazione sosta – sono stati discussi nelle oltre 6 ore di consiglio.

Minoranza all’attacco

Sono ai ferri corti all’interno del consiglio comunale. Tra scontri, accuse e attacchi personali legati al passato, maggioranza, minoranza e giunta non sono riusciti a trovare una sintesi comune sullo spinoso tema delle strisce blu. A dimostrarlo anche il voto finale, arrivato circa alle 3 e un quarto del mattino, sulla mozione presentata dalla minoranza (respinta) e la conseguente risoluzione scritta e firmata dai capigruppo di maggioranza (approvata, ma solo con i voti della maggioranza).

«Avete preso in giro i cittadini – ha tuonato il consigliere forzista Daniele Fossati. – Non so come andate a casa voi, io andrò via insoddisfatto e un po’ deluso. E penso di non essere l’unico. Le gente non è venuta qui quest’oggi ad ascoltare la minoranza, è venuta ad ascoltare voi sindaco, perché gli avevate promesso delle risposte. Noi non le abbiamo viste».

«La risoluzione presentata dalla maggioranza? Una presa in giro, è troppo generica – ha proseguito il consigliere Roberto Perego. – Mi chiedo: di che cosa abbiamo parlato tutta sera se poi il massimo che riuscite a fare è chiedere altro tempo per risolvere i problemi? Penso che la giunta avrebbe dovuto negoziare con noi, discutendo di temi, di tempi, di obiettivi. Invece ha scelto un’altra via».

La risposta della giunta

Eppure, nonostante le polemiche dei residenti, il clima teso e gli scontri verbali tra minoranza e maggioranza, nel conflitto che appariva infinito qualcosa sembra muoversi.

La giunta, per la prima volta, parla di possibili correttivi di “compromesso”, per venire incontro ai cittadini lissonesi: «Possiamo agire e ci stiamo attivando per costruire un dialogo con la ditta gestore del servizio (SCT) – ha dichiarato alla fine del dibattito il Sindaco di Lissone Concettina Monguzzi. – Non saremo radicali, non aboliremo le strisce blu. Ma abbiamo ascoltato tutti quelli che hanno posto delle critiche e, anche se non sarà facile, cercheremo di venire incontro ad alcune delle richieste».

«Possiamo dire con certezza che nel mese di dicembre la prima ora di sosta sarà gratuita ovunque – ha aggiunto l’Assessore al marketing territoriale Alessandro Merlino. – Stiamo lavorando anche per la creazione di un traporto urbano gratuito con navette, che collegherà le zone più periferiche della città al centro di Lissone».

2500 firme contro le strisce blu

Intanto proseguono le due petizioni popolari contro la politica delle strisce blu.
«Se le sommiamo – ha dichiarato il consigliere di minoranza Ruggero Sala – arriviamo a circa 2500 firme: si tratta del 12% dei cittadini lissonesi. Vogliamo davvero far finta che questa cifra sia irrilevante? Per me sono numeri che non si possono ignorare: la giunta dovrebbe interrogarsi sul ruolo che ha giocato in questa partita e valutare le dimissioni».

Fra l’altro la petizione popolare voluta e sostenuta dai residenti, portata avanti senza alcun color politico, ha raccolto un totale di 1360 firme. La petizione è stata protocollata il 4 novembre.

Una seconda seduta del consiglio comunale è prevista per questa sera, 6 novembre, a partire dalle ore 20.30. All’ordine del giorno i punti non affrontati nel consiglio comunale di ieri. Qui tutti i dettagli.

 

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