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Ruba un’auto e poi un furgone: arrestato dopo aver minacciato di buttarsi da una palazzina

E' finito in manette dopo aver commesso una carrellata di reati: protagonista della vicenda un 38enne, pregiudicato, di Cesano Maderno, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Desio, per rapina di un'auto e un furgone.

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E’ finito in manette dopo aver commesso una carrellata di reati: protagonista della vicenda un 38enne, pregiudicato, di Cesano Maderno, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Desio, nella notte tra il 22 ed il 23 novembre. Inizialmente ha rapinato un pendolare, minacciandolo con un coltellino. A bordo dell’auto della vittima si è dato alla fuga sulla Milano-Meda.

Giunto all’altezza di Paderno Dugnano, dopo aver provocato un incidente stradale ed aver tentato di rapinare altre due autovetture ad altrettanti automobilisti, sempre adottando la tecnica del taglierino, il 38enne ha rubato un furgone a un uomo che si era fermato per soccorrerlo.

La Gazzella della Sezione Radiomobile della Compagnia di Desio è riuscita a rintracciare il fuggitivo a Cesano Maderno, in via Volta. Alla vista dei militari il 38enne, ha speronato la loro auto per poi terminare la sua corsa in una fioriera.

L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di stupefacenti, non ha ceduto alle Forze dell’Ordine e si è arrampicato sul cornicione di una palazzina antistante al luogo dell’incidente. Dall’altezza di 4 metri, si è sporto minacciando di buttarsi di sotto. Nel mentre si è ripetutamente provocato delle lesioni con il medesimo taglierino utilizzato per rapinare i malcapitati automobilisti.

Grazie alla tenacia dell’intervento dei Carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno e della Sezione Radiomobile di Desio, si è potuto scongiurare il peggio. Dopo 20 minuti di trattativa serrata, il 38enne è stato immobilizzato e arrestato.

Subito dopo è stato trasportato all’Ospedale di Desio, dove gli è stata diagnosticata una crisi d’astinenza da stupefacenti. Le lesioni al collo del tutto superficiali, si erano già coagulate.

Foto di repertorio MBNews

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