Politica

Piffer punta il dito contro la Promonza e chiede la risoluzione del contratto

Il consigliere comunale monzese Paolo Piffer, che da tempo punta il dito sull'Associazione atta alla promozione del turismo e della cultura in città, non usa mezze misure. 

paolo piffer immagine profilo 2019

Risoluzione immediata del contratto di servizio con la Promonza. Il consigliere comunale monzese Paolo Piffer, che da tempo punta il dito sull’Associazione atta alla promozione del turismo e della cultura in città, non usa mezze misure.
Dopo la richiesta di una commissione consiliare ad hoc, la proposta di sostituire i consiglieri presenti nel CDA (Ferrari, Pilotto e Martinetti), e la sua candidatura spontanea, ieri nel corso consiglio comunale ha presentato una mozione dal titolo inequivocabile.

“Sono anni che proviamo a capirci di più sulla qualità dei servizi della Pro Monza. – scrive Piffer sul testo della mozione . Ho richiesto una commissione consiliare ad hoc ma i documenti presentati in quell’occasione sono stati insufficienti. Ho provato a fare un accesso agli atti per leggere i verbali delle assemblee ma nulla anche lì. L’ultima azione politica di qualche settimana fa è stata quella di chiedere con una mozione la turnazione dei consiglieri comunali presenti nel Cda, bocciata anche questa proposta. Insomma, c’è una parte politica che per ragioni a me ignote si ostina a difendere un progetto che presenta evidenti problemi legati all’efficacia e alla trasparenza. I fatti sono inequivocabili e la proposta che avanziamo al consiglio comunale è la risoluzione del contratto per gravi inadempienze così come previsto dell’articolo 9 del contratto. Non ha senso continuare a finanziare con decine di migliaia di euro all’anno un’associazione che mostra così tante difficoltà ad assolvere al suo compito”.

Scopo principale dell’Associazione Promonza è spingere il turismo cittadino e programmare nuove iniziative volte a rendere attrattiva la città. “Il turismo a Monza è un problema. La città ha un potenziale immenso ma per tante ragioni non riesce ad esprimerlo, e la Promonza è a nostro avviso una delle cause di questa condizione”.

PROBLEMI DI COMUNICAZIONE – Tra le principali osservazioni che il consigliere Piffer muove ci sarebbe l’aspetto comunicativo: “Comunicano poco e male. Il sito è ormai offline da giorni ma per quanto male veniva aggiornato forse è meglio così. La gestione dei canali social è quantomeno discutibile. Mancano fantasia e coraggio”.

LA PROPOSTA – Per il capogruppo di Civicamente si potrebbe optare per un bando pubblico auspicando la partecipazione di realtà del territorio che abbiano competenze e la voglia di far crescere la città.

“Confido nel buonsenso dell’aula e nell’approvazione della mozione, dopo tanti anni nell’ambito del turismo è arrivato il momento di cambiare marcia. La Pro Monza potrà naturalmente continuare a svolgere le sue attività, ma non finanziata con i soldi dei cittadini”.

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