Economia

Milano-Monza Brianza: rinnovo del contratto provinciale alle associazioni agricole

Inviata la Piattaforma rivendicativa unitaria FAI FLAI UILA lo scorso 24 settembre.

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Inviata la Piattaforma rivendicativa unitaria FAI FLAI UILA alle associazioni agricole lo scorso 24 settembre, chiedendo subito un incontro per iniziare al più presto la trattativa. Un rinnovo che, nelle nostre province, riguarda circa 4.400 aziende, di cui 880 con dipendenti, per un totale di almeno 4.800 lavoratori tra operai a tempo indeterminato e determinato.

Il rinnovo del contratto provinciale ha la funzione di “completare” economicamente il contratto nazionale in modo da salvaguardare il potere d’acquisto. Il salario quindi sarà una delle nostre priorità, un aumento necessario per i lavoratori e compatibile per le imprese, considerato anche che l’agricoltura delle province di Milano Monza Brianza in termini di valore aggiunto – dati del 2017 – ha contribuito per 323,5 milioni di euro alla formazione della ricchezza prodotta dell’intero sistema economico provinciale.

Questo grazie anche alla professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici che lavorano in agricoltura, un altro tema presente e fondamentale nella nostra piattaforma, insieme alla formazione, apprendisti compresi, e alla salute e prevenzione nei luoghi di lavoro. E vogliamo anche migliorare le prestazioni aggiuntive del welfare provinciale attraverso il loro consolidamento, superando quindi la fase sperimentale. Per la legalità negli appalti per la manutenzione del verde – comparto contraddistinto da una spietata concorrenza e frammentazione delle imprese – si vogliono migliorare i diritti dei lavoratori e rafforzare gli strumenti di contrasto del lavoro nero e grigio, e le regole per la stabilità occupazionale.

Sempre più spesso nella Provincia di Monza e Brianza ci troviamo di fronte a una perversa logica di ribasso delle condizioni di lavoro negli appalti della Manutenzione del Verde. Questo ha portato all’utilizzo di Contratti Collettivi Nazionali, in molti casi nemmeno sottoscritti da Cgil Cisl Uil quindi inadatti, che hanno peggiorato le condizioni del lavoro e dei lavoratori.                      Ripristinare una condizione di legittimità e una migliore condizioni di lavoro determinerebbe una maggiore cura del territorio e dei suoi interessi, quindi riteniamo che un buon contratto per gli Operai Agricoli offra vantaggi a tutti coloro che vivono il nostro territorio.

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