Attualità

Regione Lombardia: 2mln di euro per il simulatore di guida autonoma

Il futuro delle auto a guida autonoma parte dall'Autodromo di Monza e arriva al Politecnico di Milano: presentato il simulatore di guida più innovativo al mondo

simulatore regione lombardia

E’ stato presentato in anteprima assoluta all’Autodromo di Monza durante i giorni del Gran Premio ed è stato accolto subito positivamente dal territorio, tanto che già alcune aziende hanno dimostrato interesse nel progetto. Stiamo parlando del “Simulator Room”, ovvero del simulatore di guida autonoma, sviluppato dai ricercatori del Politecnico di Milano e finanziato in parte da Regione Lombardia che ha destinato 2 milioni di euro alla realizzazione di un’infrastruttura di ricerca e innovazione per la mobilità sostenibile che prevede, appunto, l’installazione di un simulatore dinamico di guida all’interno dell’Università già dal prossimo gennaio. Insomma, quello che fino a ieri era solo un’idea, oggi è realtà: un sistema nel quale il conducente siede in un abitacolo realistico  guardando su un grande schermo panoramico la scena che vedrebbe come se fosse su un veicolo reale a guida autonoma, immerso in un ambiente vibro-acustico simile a quello reale nel quale riceve dall’auto gli stessi feedback ai comandi come se stesse guidando realmente.

Settore dell’Automotive: tra meno di vent’anni la maggior parte delle auto sarà a guida autonoma

Bisogna fare un piccolo viaggio oltre l’immaginazione e pensare a come sarà il mondo tra vent’anni. Secondo alcune stime, entro il 2035 il 75% delle auto che circolano sulle nostre strade sarà a guida autonoma o assistita e i veicoli elettrici nel mondo saliranno da 3 a oltre 100 milioni. L’automazione della mobilità sta trasformando radicalmente il sistema dei trasporti, le abitudini e gli stili di vita delle persone, le necessità infrastrutturali e i tempi delle città: si tratta di una rivoluzione tecnologica dai profondi impatti sociali ed economici.

Il simulatore di guida nasce proprio per rispondere a questa esigenza con l’obiettivo principale di favorire il territorio. E i vantaggi, indubbiamente, sono molti.  In primis, per le aziende dell’Automotive, che avranno così la possibilità di dimostrare in un ambiente sicuro e in modo concreto le potenzialità delle proprie innovazioni prima di averle realizzate e poi perché ci sarà la possibilità di verificare l’interazione fra utenti della strada e infrastrutture, prima che queste ultime siano costruite, con studi sulla sicurezza della guida per disabili o anziani.

Il simulatore più avanzato al mondo: un prodotto 100% Made in Lombardy

“Questo simulatore farà scuola”. Ne è convinto Gianpiero Mastinu, professore del Politecnico di Milano e presidente del Tavolo regionale Smart Mobility : “Ci siamo confrontati con le realtà di maggior rilievo negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina, dove sono stati realizzati grandi simulatori dinamici di guida finanziati da agenzie pubbliche – spiega – ma questo simulatore, presentato in anteprima in versione 3D durante il Gran Premio, è sicuramente il modello più avanzato al mondo e, posso dire con orgoglio, 100% Made in Lombardy!”. Da gennaio, il Simulator Room sarà installato all’interno del polo universitario milanese, un’installazione che ha come obiettivo proprio quello di favorire le mille aziende lombarde del settore che, da sole, producono un fatturato annuo di 20miliardi : “Pensiamo semplicemente quando un’azienda automobilistica vuole lanciare, per esempio, una nuova marmitta. – spiega – Grazie al simulatore la si può testare in tutti i suoi aspetti prima che venga prodotta, questo può essere vantaggioso anche per aiutare a ridurre i costi di produzione: se un elemento non è ottimale non viene prodotto finché la resa non è eccellente”. Insomma, l’obiettivo del simulatore, in ottica industriale, è proprio questo: “Consentire ai nostri fornitori di far percepire il vantaggio e la rilevanza di ogni singolo elemento –  conclude Gianpiero Mastinu – perché, come mi ha sempre insegnato il Prof. Doniselli, ‘ciò che viene fatto nell’industria dell’Automotive, se non viene percepito da chi poi acquista, non va fatto’. Chi compra la vettura vuole percepire i vantaggi e noi, con il simulatore di guida, vogliamo dare la possibilità alle aziende di fare proprio questo”.

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