Economia

Immobiliare in Brianza, trend positivo. Adesso infrastrutture e riqualificazione urbana

Presentati alla Camera di Commercio di Monza i dati del mercato immobiliare nel primo semestre del 2019. Trend positivo, ma adesso si chiede di puntare su infrastrutture e riqualificazione del territorio.

ada rosafio camera di commercio monza mb

Puntare su infrastrutture e riqualificazione urbana. La Camera di Commercio Milano-Monza Brianza-Lodi ha le idee chiare quando si parla del futuro del mercato immobiliare della nostra provincia: sono gli investimenti strutturali e di visione strategica a produrre cambiamenti reali nel tempo.

Sono queste le conclusioni tirate ieri, 26 settembre, in occasione della presentazione della “Rilevazione dei prezzi degli immobili di Monza e Brianza“, documento semestrale curato dalla Camera di Commercio attraverso una commissione di rilevazione composta della principali associazioni di categoria e ordini professionali del settore. Al centro della discussione un’analisi del settore immobiliare brianzolo con un focus specifico sulla città di Monza.

Nel dibattito spazio anche per l’arrivo della metropolitana: «E’ un’opportunità unica – commenta Giulio Carpinelli, FIMAA Milano Lodi Monza – ma da sola è una promessa che non può bastare. Pubblico e privato devono muoversi insieme per raggiungere obiettivi comuni».

Monza: dati e numeri alla mano

«Nei primi sei mesi del 2019 il mercato si è dimostrato stabile, anzi, si assiste ad una leggera crescita» ha commentato in apertura Andrea Marietti, Vice Presidente Commissione Prezzi.

Secondo i dati presentati nel report, a Monza i prezzi oscillano da 4700 euro/mq in media del centro storico e 3900 euro/mq del Parco-Villa Reale per arrivare a cifre più contenute nei quartieri di San Rocco, Sant’Alessandro, Sant’Albino, Cederna-Cantalupo  (2100 euro/mq) e nel quartiere di Taccona – Rondò dei Pini (2150 euro/mq). In crescita i prezzi degli affitti dove si registra un canone medio annuo di 61 euro/mq per appartamenti di oltre 70 metri quadrati non arredati. Per monolocali e bilocali affittati arredati, le locazioni crescono maggiormente a Monza città (+1% in sei mesi), con un canone medio di 445 euro/mese, rispetto alla Brianza (+0,5%) dove il valore si assesta a 416 euro/mese.

«Il nostro capoluogo è un caso particolare – ha dichiarato Ada Rosafio di ANAMA Monza – è difficile fare un’analisi unica del mercato, proprio perché in città esistono aree molto diverse tra loro. Ma possiamo affermare con tutta certezza che il trend è positivo. Possiamo crescere, fare meglio: i mezzi pubblici e le infrastrutture determinano i cambiamenti. Oggi chi compra è molto esigente, non vuole scendere a compromessi e soprattutto cerca la bellezza. Per questo riqualificare le aree dismesse e togliere il degrado in alcune zone ci permetterebbe un salto di qualità. Monza può osare: c’è verde, c’è cultura, ci sono scuole, servizi, attività commerciali importanti. Non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, nemmeno a Milano».

Cosa cercano i brianzoli?

I dati dimostrano che gli acquirenti prediligono i trilocari, anche se tra le giovani generazioni vince il bilocale. Scartati invece i monolocali, una sistemazione troppo provvisoria e precaria. A sorpresa boom di vendite di box singoli, usati principalmente come posto auto. «E’ un dato interessante – commenta Carpinelli – è il segno che il mercato dell’automobile è in ripresa».

Il report illustra che in Brianza i comuni dove si registrano i prezzi più elevati per gli appartamenti nuovi (classe A-B) sono Vimercate (massimo 3200 euro/mq), Brugherio (2900 euro/mq) e Villasanta (2800 euro/mq). Trend contrario invece per i comuni di Busnago, Ceriano Laghetto, Burago di Molgora e Cogliate, dove comprare una nuova casa si dimostra più conveniente.

Metropolitana sì, ma da sola non basta

Presente all’incontro anche l’Assessore allo Sviluppo del territorio, Urbanistica e Edilizia privata, Martina Sassoli che pone l’accento principalmente sul tema dei trasporti e sull’arrivo della metropolitana. «Tutte le mie deleghe guardano allo sviluppo del territorio. Dobbiamo scommettere su questa città e sulle sue caratteristiche attrattive. Uno fra tutti il verde: siamo gli unici ad avere il parco di Monza, che rappresenta un patrimonio importantissimo per tutti noi».

«La metropolitana – prosegue l’Assessore – per noi è una sfida e una grande opportunità. Con non poche difficoltà in questi anni l’intera amministrazione ha lavorato per portare la metropolitana di Milano fino a Monza: oggi vi posso dire che dovrebbero essere 11 in tutto le stazioni che attraverseranno la città, da FS, fino al Parco, passando per piazza Trento e Trieste e alcuni punti strategici del comune.
La dichiarazione della neo-ministra alle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, che ha espresso il desiderio di completare il prolungamento della metro entro le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 ci fa ben sperare di poter vedere nel governo un solido alleato».

«Nuove infrastrutture potrebbero migliorare ulteriormente la situazione del mercato immobiliare? Sì, ma non basta – conclude Sassoli .«Un dialogo tra pubblico e privato, tra istituzioni e associazioni, imprenditori, aziende, è la strada che penso che dovremmo intraprendere. E momenti di incontro positivo come questo possono essere letti in questa prospettiva».

 

 

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