Un altro sogno sportivo, l’ennesimo che si avvera per Davide Donati e Michela Castoldi. Lui vimercatese, 25 anni, lei di Legnano, 23. Entrambi con una passione smodata per la ginnastica aerobica.
Parliamo di una di quelle passioni sempre meno in voga oggi tra i giovani. Un autentico percorso di vita, fatto di sudore e sacrificio, che dal 2007 li ha portati a gareggiare insieme e a conquistare decine di medaglie, a livello nazionale e internazionale. Tanto da far perdere il conto agli interessati.
E a coronamento dei meriti sportivi, i due giovanissimi lo scorso dicembre hanno ricevuto dal comune di Vimercate la benemerenza civica. L’ultimo successo sportivo è invece freschissimo, di appena una settimana fa, ed è stato agguantato dal duo in occasione dei Giochi Europei di Minsk.
Un’occasione “d’oro” per ritoccare il bottino di medaglie personale. E un successo dal sapore ancora più speciale, visto che era di fatto l’ultima possibilità per salvare una stagione di competizioni per tanti versi complicata per la coppia.
“Devo dire che è stato sicuramente un anno non facile a livello di prestazioni per noi – racconta Davide – tra il flop a marzo nella tappa di Coppa del Mondo in Portogallo, e gli Europei, dove ci siamo piazzati dodicesimi, senza nemmeno riuscire ad entrare in finale. Insomma, la delusione era tanta e riuscire a riprendere una stagione nata male non era senz’altro compito semplice. Per di più sapendo che era gara secca, e anche l’ultima dell’intera stagione di gare ufficiali. Ma siamo riusciti nell’impresa.
Per noi è stata tra l’altro una bellissima opportunità, dal momento che i Giochi Europei sono la rassegna che simula più verosimilmente le Olimpiadi, che non contemplano ancora il nostro sport. Percui la soddisfazione è stata ancora maggiore. Ora guardiamo ad ottobre, quando riprenderemo la gare di Serie A“. Ma il successo ai giochi europei non è il traguardo più alto raggiunto dai due atleti.
Nel 2018 a Guimaraes in Portogallo, e già nel 2016, infatti, i due ginnasti avevano conaeguito l’oro Mondiale nella disciplina. Ma come nasce e si mantiene unita una coppia di ginnastica artistica per 12 anni? “Fino al 2007 io e Michela ci allenavamo in maniera indipendente con due società diverse, io con la Camuzzago Fitness Club di Bellusco, lei con l’Amico Sport Legnano – prosegue Davide – I nostri allenatori venendo a conoscenza delle qualità dell’altro e dell’altra, hanno pensato ci fossero delle affinità, e così hanno provato a farci lavorare assieme.
L’esperimento ha funzionato e oggi siamo ancora qui a garaggiare insieme con una società nata un anno e mezzo fa dalla fusione delle nostre due associazioni di provenienza, l’Aerobic Fusion. A volte vado io ad allenarmi a Legnano con Michela, altre volte viene lei a Bellusco”.
Per Davide non è facile però conciliare tutti gli impegni, tra università e sport. Ma c’è qualcosa che viene da dentro che lo spinge a tenere vivi tutti gli interessi. “Ho frequentato la triennale di Scienze Motorie in Cattolica – spiega Davide – e fortunatamente, venendo a conoscenza degli impegni degli allenamenti, circa 6 ore al giorno, i professori erano comprensivi.
Ora però che sono iscritto alla magistrale di Scienze Motorie al San Raffaele non riesco più a seguire fisicamente le lezioni. Così frequento e preparo gli esami da casa. È normale quindi che se non sei mosso da una passione molto forte, non t’imbarchi nemmeno in un impegno come questo“.
Una bella storia di intraprendenza che insegna a mantenere sempre viva la fiammella dei sogni personali, anche quando la strada è molto in salita. E l’impegno, se così si può definire quello di Davide con la ginnastica aerobica, dall’anno scorso si è impreziosito di un’ulteriore possibilità.
Insegnare ai bambini dai 6 ai 12 anni che si avvicinano a questo sport, comunque sia di nicchia, a muovere i primi passi in questo mondo, grazie al Camuzzago Fitness Club. Con il ritorno inimmaginabile di orgoglio e gratificazione che ne deriva.
