Usmate, il campo estivo non parte: la Lega “interroga” l’amministrazione

Proteste ed interrogazione scritta a firma Lega ad Usmate per il mancato svolgimento del centro estivo.

scuola infanzia rodari usmate mb

Una “mazzata estiva” tra capo e collo. Non si potrebbe definire altrimenti la reazione dei genitori dei bambini iscritti al Centro Estivo oranizzato alla Scuola dell’Infanzia Rodari e al Centro Sportivo Comunale di via Luini di Usmate per quest’estate.

L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale, che tramite una preventiva procedura di selezione ha dato incarico alla Cooperativa Sociale Aeris di mettere in piedi il campus, diviso in due “format” diversi, negli spazi della scuola materna di viale Europa e al centro sportivo, nell’ultima settimana di giugno e per una delle due tipologie di campus, fino ad agosto inoltrato. Destinatari, bambini in età d’infanzia, fino alle medie. Il 18 giugno però, a bonifico bancario già effettuato, è arrivata la doccia fredda per i genitori.

Una mail dell’operatore, con l’indicazione che il centro estivo non si sarebbe tenuto per mancanza del numero sufficiente di adesioni. Una clausola che spesso viene opportunamente inserita nell’organizzazione di servizi come questi, per evitare costi in più del gestore in caso di un esigua risposta delle famiglie. Ma che nel caso specifico non era presente nella documentazione fornita in sede d’iscrizione. Motivo per cui il gruppo consiliare della Lega ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, per il mancato svolgimento del centro estivo, indirizzata al sindaco Lisa Mandelli e al consigliere delegato all’Istruzione, Luisa Mazzuconi.

In particolare il gruppo chiede ora diverse delucidazioni, a partire dal motivo per il quale non sia stata indicata la quota minima di iscritti come clausola per l’avvio del centro, ma anche perchè non sia stato istituito un canale di comunicazione da parte del comune o dell’ente concessionario. Allo stesso tempo, si chiede di chiarire i criteri utilizzati dalla commissione tecnica – formata da due operatori degli uffici comunali e da un “esterno” – nella selezione della concessionaria e i relativi costi sostenuti. Su questo punto la Lega lamenta il fatto che spesso il vincitore di queste selezioni risulti Aeris.

Sotto la lente anche le garanzie che la commissione avrebbe chiesto alla concessionaria per far partire il centro estivo, e perchè l’amministrazione non abbia intimato al concessionario di attivare comunque il centro estivo. Infine, le alternative prospettate dall’amministrazione comunale per ridurre il disagio causato dall’annullamento.

Un disagio che appare piuttosto comprensibile per la decina di famiglie interessate, che hanno chiesto spiegazioni per quanto accaduto, dal momento che le iscrizioni ai vari campus extra oratoriali normalmente sono già chiuse a fine giugno, e per molti genitori è stato e sarà un problema dover rivedere in corsa l’organizzazione di vacanze ed impegni estivi.

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