Cultura

Presentato il festival “L’ultima luna d’estate”: novità le compagnie under 30

Parte il 29 agosto il Festival del teatro popolare di ricerca nel Parco del Curone e colline della Brianza. Quest'anno si parla di esilio.

l ultima luna d esate 2019

Aprirà ufficialmente il sipario il prossimo 29 agosto, per la ventiduesima volta, il festival “L’ultima luna d’estate”, la kermesse culturale che fa tendenza e che è oramai un must di fine estate in Brianza. Oltre dieci giorni di festa e intrattenimento con spettacoli teatrali, incontri, degustazioni di prodotti tipici, teatro per i più piccini, musica, laboratori, aperitivi e passeggiate a tema che prenderanno vita nelle cascine, negli agriturismi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle province di Lecco e di Monza e Brianza. Ventidue anni di successo e che quest’anno porta una grande novità: riflettori puntanti anche su gli artisti under 30 perché, spiegano gli organizzatori, “l’ultima luna d’estate, esempio unico nel suo genere, vuole essere un trampolino di lancio anche per i giovani e – perché no – cercare di attrarre anche un pubblico diverso dal solito”.

Fil rouge dell’edizione 2019: l’esilio.

Più che mai attuale il tema scelto dagli organizzatori per la ventiduesima edizione di “L’ultima luna d’estate”: l’esilio, esaminato e interpretato in tutte le sue sfaccettature. “Abbiamo pensato a questo tema perché è più che mai attuale – spiega Luca Redaelli, direttore artistico – ci è sembrato quindi un soggetto più che mai stimolante visto che la letteratura e il teatro non sono nuovi a racconti di partenze e migrazioni: Romeo viene allontanato da Verona per aver ucciso Tebaldo. Il Decameron nasce dai racconti di alcuni giovani esiliati da Firenze a causa della peste. In esilio muoiono gli oppositori di un regime; sempre che trovino qualcuno disposto ad accoglierli in quanto profughi e/o rifugiati, come ci racconta Brecht nei Dialoghi di profughi”. Tanto per citare alcune delle più grandi opere. E nel teatro popolare? Ad esempio, il 4 settembre, al  Monastero della Misericordia di Missaglia andrà in scena “Piccola società disoccupata”,  di ACTI Teatri Indipendenti che, come spiega Redaelli “spiega un altro tipo ancora di esilio, quello lavorativo quando si perde il proprio poto di lavoro”. Particolarità legata al tema scelto per l’edizione 2019 della kermesse culturale è, tra i tanti,  lo spettacolo “Con me in paradiso”, di Teatro Periferico, che si svolgerà a Casatenovo alla Cascina Rancate che vedrà sul palco proprio tre migranti, in qualche modo adottati dalla compagnia e che porteranno in scena anche un po’ della loro storia. Un programma assolutamente ricco, e di qualità, quello della ventiduesima edizione di L’ultima luna d’estate che verrà ufficialmente inaugurato a Villa Besana, Sirtori, con l’intervento del filosofo Massimo Cacciari che appunto approfondirà il tema dell’esilio.

Novità di quest’anno: le compagnie teatrali under 30

Un successo che dura, e aumenta, dal 1997. Ma gli organizzatori di L’ultima luna d’estate non si adagiano certo sugli allori e, anche quest’anno, hanno fatto un passo in più per rendere questa ventiduesima edizione ancora più speciale: per la prima volta, infatti, verranno coinvolte le compagnie teatrali under 30 con una serata interamente a loro dedicata. Il primo settembre, nel cortile del municipio di Sirone, si svolgerà Luna Crescente, una serata in cui verranno presentati i trailer di tre compagni teatrali. “Ci piace l’idea che questo appuntamento di fine estate, dato il grande successo di questi ventidue anni e quindi all’importanza che il festival ha raccolto in tutte queste edizione, possa diventare anche un trampolino di lancio per i giovani artisti. Non solo, ma quest’anno il pubblico non sarà solo spettatore – spiega  Elena Scolari, direttore organizzativo del Festival – durante Luna Crescente infatti, il pubblico assisterà a questi trailer e poi, tramite una votazione, deciderà quale sarà poi lo spettacolo che parteciperà nella sua versione integrale nella prossima edizione di L’ultima luna d’estate”.

In Brianza il festival che fa tendenza

“L’Ultima Luna d’Estate è parte della storia della cultura in Brianza. E’ un festival che non è più di chi lo promuove e finanzia, il Consorzio Villa Greppi e i suoi Comuni, o di Teatro Invito, che da sempre lo organizza – commenta Marta Comi, presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi – Un festival che dopo vent’anni continua ad avere successo è un festival che appartiene al territorio e ai suoi cittadini, ha una vita propria, un’identità riconosciuta, un senso che non è dato solo dalle decisioni artistiche o dalla scelta dei luoghi, ma viene dal pubblico, dalla comunità che ad ogni edizione lo accoglie e lo sostiene”.

Il programma completo della kermesse, lo trovate QUI

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