Chiodi arrugginiti spuntano dalle mura di cinta del parco di Monza, lungo la pista ciclabile, in prossimità di Villasanta. Proseguendo in bici oppure a piedi, in un tratto in cui il muro ha un aspetto più ‘liscio’, spuntano all’improvviso degli speroni metallici. Di primo acchito hanno tutto l’aspetto di lunghi chiodi. Osservando meglio la parete, se ne possono scorgere anche altri ripiegati su loro stessi e altri ancora ‘inglobati” nel cemento. Che cosa sono? Al di là della loro origine, il problema è la loro posizione, ad altezza uomo: potenzialmente costituiscono un pericolo per qualche passante ‘distratto’. Abbiamo rivolto il quesito al consorzio Parco Villa Reale, il quale ha garantito che effettuerà dei sopralluoghi.
Osservando le foto si vede chiaramente che questi presunti chiodi, in alcuni punti, sono particolarmente sporgenti verso la pista ciclabile. Un vero e proprio pericolo soprattutto se si procede a piedi o in bici proprio a ridosso delle mura, magari per guadagnare qualche centimetro di ombra.
Come anticipato in apertura, altre parti metalliche invece, sono ripiegate verso il muro e altre ancora sembrano inserite nella trama di cemento. L’unico fatto certo è che non si tratta di chiodi impiantati di recente. Chi li ha inseriti, dunque? Qual era la loro utilità?
La replica del Consorzio Parco e Villa Reale
Lo abbiamo chiesto direttamente a chi detiene la responsabilità dell’interno parco e delle sue mura di cinta. Il Consorzio Parco e Villa Reale ha così replicato al nostro quesito: ‘Buongiorno ringraziamo per la segnalazione. sembrano vecchi ganci di pannelli elettorali. Effettuiamo un sopralluogo e verifichiamo azioni conseguenti’.