Politica

Monza, bando rifiuti: aggiudicazione è sub judice. Intanto scoppia la polemica

Il risultato della gara per il nuovo servizio di igiene urbana in attesa delle valutazioni dell’ANAC e della CUA.

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Appalto della gestione dei rifiuti, scoppia la polemica a Monza. «Ci troviamo, nostro malgrado a dover prendere le distanze dalla pubblicazione del Gruppo consiliare del PD che annuncia l’aggiudicazione dell’appalto di igiene urbana. È un atto grave e irresponsabile compiuto durante una procedura di gara delicata e complessa, tutt’ora in corso. E chi frequenta, da consigliere, l’Aula del Consiglio comunale dovrebbe saperlo» così il sindaco, Dario Allevi, e l’assessore alle Politiche dell’Ambiente, Martina Sassoli, commentano la nota del Gruppo PD relativa all’aggiudicatario – ancora provvisorio – del nuovo servizio di igiene urbana.

Ancora un niente di fatto per il nuovo appalto rifiuti dunque. Il vecchio appalto è scaduto lo scorso 30 settembre. La proroga prevedeva un prolungamento con la ditta Sangalli fino al 30 giugno.

Le dichiarazioni del sindaco sono la riposta ad un articolo pubblicato dal Gruppo consiliare del Pd, in cui si specifica: “Si è conclusa la gara d’appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti a Monza e c’è anche un vincitore, ma la giunta Allevi non ha ancora comunicato pubblicamente i risultati. Due sono le aziende che hanno raggiunto i 40 punti della soglia minima di sbarramento fissata nel capitolato: l’azienda vincitrice De Vizia Transfer e l’azienda Sangalli Giancarlo & C”.

«Non abbiamo comunicato il nome del vincitore – proseguono Allevi e Sassoli – perché ad oggi un vincitore non c’è. L’aggiudicazione è sub judice in attesa del parere di Anac a cui abbiamo trasmesso tutti i verbali, diciotto, delle sedute della Commissione. Solo dopo il via libera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e della Centrale Unica Acquisti, all’esito dei controlli di legge, saremo autorizzati a mettere la parola fine alla procedura e a comunicare definitivamente il vincitore. Nel frattempo, qualsiasi comunicazione in merito sarebbe inopportuna e rischierebbe di mettere a repentaglio la procedura».

«Fin dal primo minuto – concludono il Sindaco e l’Assessore – abbiamo voluto condividere l’iter con Anac, la più importante autorità anticorruzione, proprio per garantire la massima trasparenza e legalità. Il bando è diventato un “modello” in Italia e, infatti, sta suscitando interesse da parte di altri Enti Locali. Per questo motivo la nota diffusa da un partito politico che conosce perfettamente questo percorso ci ha sorpresi e amareggiati. Non possiamo non considerare che tali dichiarazioni mirano esclusivamente a produrre speculazioni e polemiche sterili in relazione a una gara così delicata ed essenziale sul fronte dei servizi pubblici».

L’importo complessivo a base d’asta è pari a 111.628.017,43 milioni di euro Iva esclusa, per una durata di 5+2 anni. 

Quattro i macro-obiettivi sui quali è stato costruito il capitolato di gara: miglioramento del sistema di raccolta rifiuti e dei servizi di pulizia; miglioramento della raccolta differenziata sia a livello qualitativo sia quantitativo con una quota pari al 70% già il primo anno per arrivare all’80% a regime; miglioramento del decoro urbano con la riduzione dei tempi di esposizione dei rifiuti e la riduzione dei disagi derivanti dal divieto di sosta per la pulizia delle strade; introduzione di un sistema efficace di controllo.

Per incentivare la raccolta differenziata viene introdotto un meccanismo di premialità e penalità legato alle performances ambientali: al termine di ogni annualità il Comune riconoscerà all’impresa il 15% dei risparmi aggiuntivi conseguiti, determinati dai minori costi di trattamento rispetto a quelli previsti. L’incentivo salirà al 30% se verrà raggiunta la quota del 75% di RD e al 50% al superamento di quota 80%. L’incentivo è vincolato al fatto che l’azienda ne riconosca almeno la metà ai propri dipendenti come premio di produzione. Analogamente è previsto un sistema di penalità in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata: in questo caso saranno a carico dell’impresa il 50 % degli oneri di smaltimento conseguenti, ecotassa compresa.

I contenitori di tutte le frazioni, realizzati con istruzioni in sei lingue – sacchi o rigidi di varia capacità, realizzati secondo le nuove normative UNI – saranno forniti a tutte le utenze a domicilio, dotati di trasponder UHF e7O QR code per consentire il monitoraggio dei conferimenti e la rilevazione di eventuali anomalie. In una seconda fase sarà possibile implementare un sistema di tariffazione puntuale, basato sulla misurazione della singola utenza, nel rispetto del principio “chi inquina paga”, normato dalla legislazione europea.

Nei mesi successivi all’avvio del contratto saranno introdotte frequenze di spazzamento diversificate nelle diverse vie, differenziando le utenze domestiche, non domestiche e con particolare attenzione alla zona speciale, caratterizzata da un’alta concentrazione di bar e ristoranti. Saranno razionalizzati anche gli orari di esposizione dei contenitori e sacchi a bordo strada con ritiro esclusivamente serale. I mezzi in uso dovranno essere nuovi e almeno Euro 6 o elettrici, ibridi e a metano e le forniture dovranno essere realizzate con materiale riciclato almeno per il 30%. Prevista l’installazione di 500 nuovi cestini gettacarte, di cui 50 cosiddetti “a petalo” per favorire la raccolta differenziata nei giardini pubblici e nel centro storico.

Secondo le migliori best-practice sul mercato sarà introdotto un Centro Ambiente Mobile (6 ore al giorno per 6 giorni alla settimana) per il conferimento dei rifiuti di piccole dimensioni anche presso i centri civici, oltre a di mezzi mobili con vasca a doppio scomparto per il centro storico; raccolta differenziata sarà estesa anche in occasione di grandi eventi. Azioni specifiche sono previste per incrementare la raccolta differenziata presso i mercati, anche attraverso la presenza di operatori che assicurino il corretto conferimento dei rifiuti.

L’azienda vincitrice gestirà, inoltre, la piattaforma ecologica della città, la sua manutenzione ordinaria e straordinaria, rimodulando gli orari per favorire l’accesso agli utenti.

E’ stato stipulato con ANAC il “Protocollo di Azione Vigilanza Collaborativa con il Comune di Monza”. Tale attività di vigilanza è volta a rafforzare ed assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure di affidamento attuate dalle stazioni appaltanti. In questo modo il Comune di Monza ha usufruito di un ulteriore parere sulla correttezza degli atti di gara.

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