Economia

Genitorialità, ecco la Guida della Cgil per orientarsi tra bonus e prestazioni

Il sindacato pubblica un opuscolo con tutte le informazioni e i riferimenti legislativi. Focus in particolare su bonus bebè, premio alla nascita e bonus nido. Dubbi sull'operato dell'Inps.

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State per diventare genitori o avete intenzione di farlo a breve? Sicuramente sarà la felicità il sentimento dominante per il lieto evento. Ma, come tutte le cose belle, c’è sempre anche l’altra faccia della medaglia.

Le difficoltà e le fatiche dell’essere genitori, in fondo il mestiere più complicato che possa esistere, sono tante. Tra queste non mancano, quasi mai, anche quelle economiche. Perché tenere in piedi il bilancio familiare, che ha delle nuove piacevoli uscite, legate al neo arrivato, ma sempre le stesse entrate, può diventare un esercizio da equilibristi.

Lo Stato, nel corso degli anni, ha previsto una serie di bonus e prestazioni per supportare la genitorialità. Orientarsi e valutare le diverse opportunità, però, non è così semplice. E, allora, il Patronato Inca della Cgil ha deciso, anche nel 2019, di pubblicare “Mamma e papà che lavorano” (Guida), una guida aggiornata ai congedi e ai permessi per i genitori.

Ci sono i riferimenti legislativi e le informazioni sui contributi attualmente disponibili in Italia. Dall’assegno di maternità, anche per le lavoratrici precarie o disoccupate, al premio alla nascita. Dall’assegno di natalità, meglio conosciuto come bonus bebè, al buono nido.

“Lo scopo della Guida è di continuare a garantire una informazione completa sulle norme vigenti, per non lasciare soli i lavoratori, madri e padri, impegnati nella cura dei figli – spiega Davide Carlo Cappelletti (nella foto in alto), Direttore Provinciale Patronato INCA Cgil Brianza – è come una bussola per orientarsi nel frammentato mondo dei bonus, dei congedi e dei permessi per i genitori. A seconda dei capitoli di interesse si può concretamente entrare nel merito delle singole tutele e prestazioni spettanti”.

Bonus bebè – L’Inps ha emanato la circolare n. 85 del 07-06-2019 (Clicca qui), con la quale informa che l’assegno di natalità, (c.d. bonus bebè) previsto dalla legge di bilancio 2015, è riconosciuto anche per ogni figlio nato o adottato dal 01-01-2019 al 31-12-2019 e, con riferimento a tali soggetti, è corrisposto fino al compimento del primo anno di età (anziché del terzo anno come disposto in precedenza) ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione.

Si tratta di 80 euro al mese, 960 all’anno, a cui si può accedere se si ha un Isee del nucleo familiare non superiore a 25mila euro l’anno. Il bonus può salire a 160 euro al mese se l’Isee è al di sotto dei 7mila euro annui. In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato nel medesimo periodo, l’importo dell’assegno è aumentato del 20%.

Premio alla nascita – E’ una tantum da 800 euro, senza vincoli legati all’Isee, da dare alle future mamme al settimo mese di gravidanza ed è valido dal 1° gennaio 2017. Viene concesso anche in caso di adozione e, contrariamente ad una prima interpretazione contestata da INCA Cgil per la sua incostituzionalità, anche alle donne straniere regolarmente presenti in Italia.

La novità di quest’anno è che l’Inps ha emanato il messaggio n. 1874 del 16-05-2019 (Vedi qui), con il quale informa che è stato realizzato il servizio “Premio Nascita” versione mobile. Ora le utenti possono presentare le domande mediante dispositivo mobile/tablet al compimento del settimo mese di gravidanza o inizio ottavo e a nascita avvenuta, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese. Mediante l’app “Inps Mobile” le richiedenti potranno anche visualizzare l’elenco delle domande di “Premio Nascita” presentate e verificarne lo stato.

Laddove ricorrano altri eventi (adozione, affidamento preadottivo, interruzione di gravidanza dall’ottavo mese e le casistiche di subentro paterno), è necessario avvalersi dei consueti canali (Web, Patronato, Contact Center), che continuano a essere disponibili anche per tutte le altre casistiche previste dalla normativa vigente.

Bonus nido – Il contributo, fino a un importo massimo di 1.500 euro annui, può essere corrisposto, previa presentazione della domanda da parte del genitore, a beneficio di bambini nati, adottati o affidati dal 1° gennaio 2016 per contribuire al pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati. Ma anche in favore dei bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari.

“L’Inps, in maniera sempre più dinamica e coraggiosa dal punto di vista della comunicazione esterna, crea app, profili Facebook per le famiglie e pubblica sul proprio canale ufficiale di youtube il video dei The Jackal, creato in collaborazione proprio con l’Istituto nazionale di previdenza sociale (guardalo) per non farsi trovare impreparati quando nascono i figli e sensibilizzare alla conoscenza dei diversi bonus – sostiene Cappelletti – sicuramente una comunicazione efficace da parte di Inps, ma resta tanto lavoro ancora da fare, invece, in termini di accesso alle prestazioni e di informazioni nel merito delle tutele da garantire ai neo genitori”.

“Nell’euforia generale del video mi ha particolarmente colpito il reiterato riferimento al bonus bebè: una prestazione molto più controversa di quello che non appaia nel video – continua – basti ricordare che la Corte di Cassazione, con due ordinanze interlocutorie, ha sottoposto alla Corte Costituzionale la norma che impedisce ai cittadini stranieri di ottenere l’assegno di maternità e il bonus bebé, sollevando dubbi di costituzionalità (qui l’approfondimento). D’altronde, si legge sui giornali, in Inps spira il vento del cambiamento“.

Sembra, infatti, che Pasquale Tridico, presidente dell’Inps da nemmeno quattro mesi, voglia dare una spinta innovativa all’Istituto previdenziale sul fronte dei pagamenti, della formazione e dei controlli. Altre novità in arrivo, dunque. Scopriremo presto in quale direzione andranno.

 

 

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